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Raoh ripeto è talmente forte che viene ricordato nell'opera parecchie volte e persino ken per certi versi lo osanna oltre a toki e a tanti altri personaggi che vengono in qualche modo mostrati per dare profondità a personaggi come lui o anche toki a volte quelli vittime delle circostanze sembrano proprio gente come julia e ken che non cambiano il mondo attivamente ma molto più passivamente e se ci ragioniamo un attimo tanti personaggi positivi vengono in qualche modo mostrati come gente che ha dimenticato il cammino della sua stella persino a rei interessava solo trovare aerie e andarsene in un villaggio per i cavoli suoi, altre persone per quanto in modo non sempre positivo lasciano il segno come shin sui suoi uomini che li marchiava come bestiame o anche yuda che era sprofondato nel suo edonismo o lo stesso souther, che in qualche modo insegnava ai bambini come era dura la vita e come chiudersi a qualsiasi sentimento d'amore per sempre per paura di soffrire e autodistruggersi da dentro, in ogni cosa si trova profondità e poi le parole di ken su raoh che non aveva in qualche modo vinto non avendo dato il massimo, visto che a suo dire non aveva amato abbastanza o se ne era reso conto troppo tardi, ma alla fine aveva aperto il suo cuore come se in qualche modo volesse chiudere il cerchio delle sconfitte prima psicologiche e poi mentali partendo da shin fino a yuda e forse è proprio questo il punto lui non aveva nessun rimpianto aveva sfidato in un certo senso il dio della morte e aveva perso. CITAZIONE 'MT l'avrebbe ottenuta pure Toky. Un po' come i super sayan, a un certo punto da stadio ultimo mai raggiunto da nessuno diventa lo standard. Allo stesso modo Raul non avrebbe perso, anche con Ken non perde in modo chiaro
Raul non lo avrebbero fatto perdere contro nessuno Toki era troppo legato alla terra come raoh al cielo e infatti lo stesso re del pugno acquisisce il MT quando si mette in discussione è uno stadio mentale, che toki malato o sano non avrebbe mai colto a lui non interessava hokuto ed essere il dio della morte, lui era opposto non voleva dare giudizi divini, ma voleva aiutare la gente a sconfiggerla e a fare del bene e appena vede che il suo bene si trasforma in male viene a crollare ogni sua certezza era mentalmente debole, si nota nel flash back raccontato da amiba, alla fine toki torna ad essere un maestro, solo per far fede alla promessa di suo fratello ergo lui viveva una vita in funzione di aspettative che non erano sue, lui aveva questo sogno ben da prima di essere un successore della sacra scuola, lui era la nemesi del dio della morte era un messia voleva dare la vita era un salvatore che voleva ridare gioia speranza aveva una visione di vita quasi mistica come se fosse un santone o un budda asiatico era una sorta di divinità scesa in terra per aiutare gli uomini una sorta di dio uomo che cammina tipo Gesù Cristo, qualcosa di davvero a mio parere molto più iconico ed emblematico pieno di amore, gioia e fiducia, ma mai di tristezza.
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