Uomo dalle 7 stelle
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| Credo che da un pezzo i videogame abbiano smesso di essere " buoni "... nel senso che il protagonista segue una morale, o anche il semplice buon senso.
Ho giocato a Bio 1 e Bio 2... li ho trovati ottimi giochi, al di la del discorso del bene e del male. A dire il vero il protagonista è un " buono ", che purtroppo è obbligato a farsi strada col sangue. Rapture city è una città impazzita dove sono tutti contro tutti, non ha senso farsi degli scrupoli. Se non sei tu a ucciderli, saranno loro a fare a pezzi te.
Per quanto riguarda il sadismo, in effetti concordo. Si possono trucidare i nemici nei modi più spettacolari e dolorosi, utilizzando poteri speciali o trappole apposite.
I Big Daddy, certo sono creature " pacifiche " finchè non gli tocchi la sorellina... bisogna comunque vederli per quello che sono, cioè degli esseri che ormai di umano hanno poco. O meglio, provano anche loro dei sentimenti ma vivono in una condizione in cui la morte sarebbe una liberazione. Vivono perennemente attaccati alla loro tuta da palombaro, in uno stato di dormiveglia, come degli zombie obbedienti.
Comunque ripeto, il sadismo nei videogame è cresciuto sempre di più. Cioè dare al giocatore la possibilità di smembrare, ingannare, e in generale fare poltiglia dei nemici senza riguardi.
Io ad esempio trovavo un po' triste il massacrare i nazisti nella serie Wolfenstein... si tratta dopotutto di soldati umani, non di mostri. Saranno " cattivi " in quanto nazisti ma ritengo comunque sbagliato farne macello solo perchè sono della bandiera opposta. D'altronde la storia la fanno i vincitori quindi ormai è naturale e generalmente accettato vedere nazisti uccisi, torturati, fatti a pezzi, nei modi più sadici e perversi.
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