| Chiedo scusa se già c'è un topic - e penso di si - ma non l'ho visto, se c'è unite pure questo mio post al topic esistente.
Ho finalmente comprato anche Ken's Rage 2 e ci tenevo ad esporvi per esteso il mio parere. Cercherò di evitare roba del tutto secondaria come "l'Anryu Tenha è reso male" o "Hyo usa assieme cose del Ryuuken e cose del Soke", queste sono cose che ai fini del gioco possono anche andar bene come sono state fatte. Certo, perfezione richiederebbe altro, ma non mi è mai interessata la perfezione, cercavo solo un gioco che potesse intrattenermi quanto il primo e che ne migliorasse e completasse alcuni aspetti carenti inserendo personaggi e parti di storia.
Purtroppo, per quanto non si stia parlando di un cesso di gioco, questo "vero" Hokuto Musou è soddisfacente perchè ce lo si fa piacere, un aborto quanto quello "finto" e in certe cose lo è anche di più. Suddivido per temi quel che ho gradito (molto) da quel che non ho gradito (affatto). Naturalmente quelle che non mi piacciono occupano più spazio perchè mi metto a spiegare il perchè.
Cose che mi piacciono:
Il comando "dash".
Per quanto non veda il motivo per cui in un gioco si debba O scattare O saltare, il bilancio finale è positivo grazie ESCLUSIVAMENTE al fatto che può essere usato per schivare i colpi dei nemici.
La fedeltà alla storia originale.
Pur avendo tralasciato la parte di Sava e quella di Barran, la storia è esattamente quella del manga e sono stati finalmente aggiunti personaggi ottimi come il Colonnello, Devil, Jackal, Raiga e Fuga e, seppur come comparse - d'altronde questo sono anche nel manga - Hyui e Shuren. Stesso tono viene mantenuto nella seconda serie, con Sorya, Sunagumo, Alf, Kaiser. Volendo la succitata "perfezione" uno avrebbe forse voluto Granchi, Zebra, ecc, e magari era evitabile usare le skin dei normali boss crestone per i personaggi che hanno parti di dialogo seppur minime, ma insomma, diamoci tregua, va benone così.
Le skin dei nemici.
A proposito di crestoni, molto bene, le skin sono più diversificate rispetto al primo gioco che aveva in quella poca varietà
I personaggi giocabili.
Sono davvero moltissimi e, pur fregandomene zero di Mamiya (come nel primo) e di Lynn, già poco di più di Bart, è molto positivo che si possano giocare Falco, Hyo, Kaioh e soprattutto Ain, inoltre è apprezzabilissimo che si siano recuperati personaggi non giocabili nel primo ma molto importanti, Yuda, Shu, Fudo, Juuza, Ryuga, tra l'altro, bisogna dire, ben realizzati come comparto mosse, soprattutto nel caso di Shu e Fudo.
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Cose che non mi piacciono:
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Prima un difetto della parte tradotta, non imputabile quindi a Koei e al gioco in sè.
In giapponese percepisco che le cose siano dette nel modo giusto, ma chi ha scritto i sottotitoli in italiano palesemente non sa di cosa parli HNK perchè ci sono delle cazzate abominevoli degne dell'adattamento dell'anime italiano. Straordinario nella sua indecenza il commento di Kaioh quando Hyo cade preda dell'indemoniamento: "Finalmente Hyo mi ha raggiunto nella Terra degli Shura!" Eh già, perchè prima era in vacanza a Sharm El Sheik.
Naturalmente, come tutti noi sappiamo qua sul forum, Kaioh intende "il mondo demoniaco" e non "la terra dei demoni" intesa in senso geografico, il che è alquanto deprimente perchè dimostra come i traduttori - come troppo spesso accade - non abbiano idea neanche vagamente di cosa stiano dicendo i personaggi e traducano le frasi nel più totale disinteresse del contesto. Come diavolo fai, traducendo un gioco dove un personaggio è sempre stato lì, a far dire ad un altro "menomale che mi ha raggiunto"? Ma sei una capra, vai a fare un altro lavoro. Anche quelle frasi che in sostanza, bene o male, sono giuste, sono comunque poste in un modo che confonde non poco il concetto che vorrebbero esprimere, concetto del quale i traduttori sono disperatamente all'oscuro più totale, e solamente chi ha letto il manga può veramente capire cos'è stato davvero detto in molte occasioni.
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La modalità Sogno.
Quando ho iniziato la modalità Sogno, che nelle mie teorie avrebbe dovuto eventualmente farmi dimenticare alcuni difetti della Leggenda, mi sono preso invece una doccia fredda clamorosa che mi ha fatto quasi dimenticare I PREGI. Questa modalità, in Ken's Rage 2, è il più grosso passo indietro che abbia mai visto fare ad una serie di videogiochi.
Sul piano del gameplay è un disastro. A parte la mappa, ogni livello è identico e di una ripetitività disarmante, i nemici sono solamente alle loro basi e non tentano neppure di riconquistare le altre. Particolarmente seccante, poi, dover apprendere di nuovo tutte le tecniche dei personaggi. Perfino nell'incontro con i boss i livelli sono scarni e ripetitivi: o ne compare uno minore ad una base o ti aspetta in fondo al livello. Gli ufficiali, poi, sono inutilmente resistenti e nel tentativo di fare capi crestone più ostici hanno solo aumentato il tempo che serve a conquistare una base come N altre, aumentando così anche la noia nello svolgimento dei livelli.
Sul piano della storia, anzichè puntare su un vero e proprio sogno, diverso per ogni personaggio, la "trama" di questa modalità sogno si snoda nei vuoti lasciati dalla trama principale, in sostanza è una serie di filler. Se idealmente poteva anche andarmi bene, però, c'è un grosso problema: superate le buone idee iniziali, il mostrare la conquista della terra degli shura, ecc, questa serie di filler è del tutto incoerente perchè, ad esempio, si mostrano scontri quali Falco VS Kaioh e Souther VS Kaioh facendole passare per cose che è sensato siano accadute (quando ovviamente è del tutto impossibile che sia così). Capisco che le finalità di una modalità sogno siano anche quelle di mostrare scontri mai avvenuti fra i big, ma allora fai come nel primo e inventati una storia alternativa (che era anche riuscita meglio di quella originale, come senso logico) e non usare quella originale nella quale questi scontri non ci sono e mai ci sono stati.
Questi due grossi, enormi difetti, combinati tra loro rendono la modalità sogno noiosa in breve tempo, mentre in quella del primo Ken's Rage neanche il cielo che ha scelto Ken come successore può sapere quante ore c'ho passato divertendomi.
La modalità Sogno è la vera grossa pecca del gioco, il suo vero difetto che, nonostante l'elevata fedeltà della storia in modalità leggenda, lo pone SPANNE sotto il predecessore.
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Le musiche.
Non speravo certo in quelle originali, figuriamoci, ma qui hanno riciclato senza ritegno l'intera OST precedente con l'aggravante di non aver collocato NEPPURE le musiche del gioco precedente in modo altrettanto indovinato. Come se non bastasse, non solo non c'è una versione di Tough Boy - nella quale invece si che speravo - ma non c'è neppure quella di Ai Wo Torimodose che c'era nel primo gioco! In soldoni, "ricicliamo tutto ma le cose fatte bene rifacciamole o togliamole, sennò ci viene una cosa fatta tutta per il verso giusto e lo sappiamo, noi della Koei abbiamo la tradizione di fare le cazzate sulle cose che era facile fare perfettamente".
Ci sono tracce nuove, ma anche quelle migliori sono alquanto ripetitive e mal si prestano a passare numerosi minuti a zonzo per un livello di gioco, per cose del genere vanno meglio quelle del primo che si, son sempre quelle, ma almeno prima di ogni loop passa un minuto buono.
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I quick-time event.
Sono del tutto inutili. Mi tolgono tempo e divertimento all'azione in quanto anzichè dover picchiare l'avversario devo aspettare che il gioco mi dica "premi questi tasti che al 99% premerai senza problemi, così ti faccio vedere il filmatino dove lo batti". No, questo me lo puoi fare in molti giochi ma non in un Musou dove quel che importa sono le botte che dai ai nemici.
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Toki.
Non pensavo certo gli avrebbero cambiato il comparto mosse, essendo presente già nel primo gioco, ma avrebbero davvero dovuto e non l'hanno fatto. Quindi, anche se non mi aspettavo nulla di diverso, resta una cosa che non mi è piaciuta.
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Il costo dei DLC.
Bello, ci sono DLC per giocare Ronn, Sunagumo e Amiba! 7,90 ciascuno, 17,90 tutti in pack. VAFFANCULO dal cuore, Koei. Ho pagato meno il gioco.
Insomma, andava comprato? Si, a 15 euro va bene. E' ben fatto? In qualcosa. Migliora il precedente? In qualcosa si, ma in altro demolisce quel che c'era di ottimo. Peccato, peccato, peccato.
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