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In realtà la tecnica (il cui vero nome è Hokuto Shichishi Kiheizan, traducibile più o meno come "Disarcionamento del Cavaliere delle Sette Stelle della Morte di Hokuto") è un colpo sferrato da Kenshiro, non da Raoh. Il dialogo nell'edizione Star Comics (generalmente molto valida) è sbagliato, facendo sembrare che siano parole di Raoh. In realtà è proprio Kenshiro che dice che combattere a cavallo non è sempre vantaggioso, per poi usare una tecnica adatta all'occasione.

Il succo del discorso però non cambia tanto: è vero che Kenshiro verrebbe sconfitto in quello scambio di colpi, ma onore al merito per il fatto che è stato capace di varcare le difese di Raoh.

Tenendo conto anche delle nuove produzioni, lo scontro finale di Raoh è stato la "ritirata del Conquistatore": Raoh SAPEVA che quella sarebbe stata la sua ultima battaglia.

Anche Yuria (colei che ha "sconfitto Raoh senza combattere", facendogli capire che non è la repressione violenta a poter salvare il mondo, ma l'amore) dice che "ho come l'impressione che dopo aver tenuto il mondo sotto il proprio dominio Raoh sperasse di venire sconfitto e sostituito da qualcuno che conoscesse l'amore".

Raoh di fatto ammette i suoi errori, e proprio questo cambiamento di mentalità lo permette di diventare un illuminato come Kenshiro. Allo stesso tempo "non rinnega la sua vita". La chiave di questo apparente contrasto per me sta nel dualismo che permea l'opera, e si vede espresso molto bene in Kenshiro e Raoh.

Raoh è sia l'antitesi che il completamento di Kenshiro: senza Raoh Kenshiro non sarebbe potuto diventare il salvatore del mondo, e, viceversa, Raoh non sarebbe potuto divenire l’uomo più forte del mondo se non avesse avuto come avversario Kenshiro. Il loro scontro finale non vede contrapposti un uomo che voleva ritirarsi a vita privata con la donna amata, e un uomo che voleva conquistare il mondo, ma due "illuminati". Raoh può andarsene serenamente e consegnare il destino dell'umanità a Kenshiro perchè il fratello minore è pronto per farsene carico.

Spero di non offendere nessun fan di One Piece, ma lo reputo "il Justin Biber degli anime".

Penso che il Toyotomi Hideyoshi (personaggio storico realmente esistito) che vediamo in Sengoku Basara sia FORTEMENTE ispirato a Raoh: gigantesco, mostruosa forza fisica, spirito da conquistatore...

Consideriamo Raoh senza il Musou Tensei (altrimenti un duello tra i due non avrebbe senso). Dato che non so quanti abbian presente Sengoku Basara, nel video qui (da 2.35) si vede un combattimento di Hideyoshi che penso possa dar un'idea molto chiara delle sue capacità. Scusate per il video in giapponese senza sottotioli, ma quello subbato aveva una qualità molto bassa ^^'

Chi la spunterà tra il "Raoh dell'epoca Sengoku" e il "Raoh dell'epoca postatomica"?

Per me è presto dire che la settima generazione di console sia morta.

Prendiamo ad esempio il passaggio tra la sesta e la settima: è vero che praticamente dal giorno in cui è uscita l'Xbox 360 Microsoft ha smesso di cagare la prima Xbox, ma Sony ha continuato a supportare la PS2 anche dopo l'uscita per PS3.

Nel 2014 son comunque in cantiere titoli di tutto rispetto per la settima generazione, uno tra tutti Dark Souls 2. E tra l'altro vedendo in siti che ne parlano, mi fa ridere pensare a persone che han venduto PS3 o Xbox 360 per prendersi al "day one" PS4 e Xbox One, scoprendo che un sacco di giochi più che validi son previsti solo per la "vecchia" generazione (il mio pensiero è "coglioni: che cavolo vendete una console ancora validissima in cambio di una per cui son usciti solo 2-3 giochi in croce... aspettate il 2015 che i prezzi si abbassano e c'è più scelta nei giochi).

Due giochi che mi han colpito moltissimo sono Demon's Souls e Dark Souls: rpg d'azione (anche se da giocare con uno spirito alla "survival horror") pieni di segreti, con una lore curata ma quasi "nascosta" (è importante leggere le descrizioni degli oggetti e guardare i vari indizi nel mondo di gioco). A livello di gameplay poi, giochi molto difficili ma di una difficoltà "onesta": bisogna esser molto tattici e giocare usando la testa. Il fatto che il gioco non ti "imbocchi" come molti altri dove i mostri che incontri sono esattamente del tuo livello, alla fine di ogni battaglia si recupera tutta l'energia, ecc. da una parte è un "ritorno ai vecchi tempi" (molti giochi delle storiche generazioni a 8 e 16 bit eran belli tosti), dall'altra paradossalmente è una ventata d'aria fresca rispetto alle tranquille passeggiate a cui ormai si è abituati con le ultime generazioni videoludiche.

Io resto dell'idea che Kenshiro avrebbe potuto combattere alla pari con Kaiou anche senza la lettura della stele.

Volendo, il fatto che Hyou dopo aver recuperato la memoria, utilizzi un colpo del soke su Kenshiro, è per mostrare al fratello l'arte della Dinastia Principale (asso nella manica anche di Kaiou), in modo che il fratello minore abbia già sperimentato in battaglia quella tecnica.

Da come la vedo io, se Kenshiro dopo lo scontro con Han avesse letto la stele e fosse andato a sfidare Kaiou, sarebbe stato sconfitto.

Invece, se dopo il primo scontro con Kaiou (dove ha sperimentato le tecniche dell'Arcana Arte infuse dal matouki) e lo scontro con Hyou (dove ha sperimentato il Soke), Kenshiro avesse affrontato nuovamente il fratello maggiore di Raoh, avrebbe potuto anche vincere. Di certo non si sarebbe potuto permettere "sbruffonate" come subire passivamente l'Anryu Tenha e gli Invincibili Colpi Letali, ma non lo vedrei sconfitto in partenza. Come pensa Hyou "se ha veramente intenzione di uccidere Kaiou, può combattere contro di lui ad armi pari".

La lettura della stele per me ha dato una certezza quasi "matematica" a Kenshiro per vincere... E purtroppo in quel modo lo scontro finale tra Ken e Kaiou è risultato molto più deludente di come sarebbe potuto essere.

Edited by >>Nyarlathotep<< - 1/2/2014, 15:22

Zed è stato il nemico che Kenshiro sconfigge nel primo episodio della serie.

Per far capire da subito lo spirito della serie, era importante mostrare elementi "chiave" del personaggio di Kenshiro: la sua leggendaria ira che si scatena quando una persona innocente viene minacciata e il modo in cui quest'ira si manifesta: i muscoli che si gonfiano al punto la lacerargli giubbotto e maglietta, e poi spaccar il culo al malfattore.

Poi, il modo peculiare di "spaccare il culo": quella raffica di pugni accompagnata dall' "atatatatatatah". Penso che chi conosce Kenshiro ma non ha mai seguito la serie, conoscerà sicuramente le sue raffiche di colpi e il suo "kiai" (ispirato da quello di Bruce Lee).

Quindi il fatto che abbia usato su Zed una tecnica più "vistosa" come lo Hyakutesu Ken rispetto a una più "pacata" come lo Zankai Ken (anche questa però abbastanza "caratteristica", dato che non si vede spesso un personaggio che colpisce con i pollici alle tempie) non è indice della pericolosità del crestone, ma solo per l'importanza narrativa di mostrar subito certi elementi di Kenshiro, il cosiddetto "establishing character moment"-

E purtroppo gli "alti" di Kurumada come disegnatore non son nemmeno vette così irraggiungibili per un mangaka ^^'

Concordo anch'io sul miglioramento di Kurumada nel corso della serie (e non mi capacito del suo peggioramento come disegnatore per Next Dimension).

Sia come disegni che come storia, considero Lost Canvas decisamente superiore alla serie originale: Tenma è decisamente meno "paraculato" di Seiya, quasi tutti i personaggi sono molto più "completi" caratterialmente (non c'è confronto tra Death Mask e Aphrodite con Manigoldo e Albafica), e poi è stato eliminato l'espediente narrativo "io vinco, tu pippa" di Kuru (Yato dell'Unicorno non è certo un "peso massimo" come guerriero, ma resta un personaggio importante). Poi Lost Canvas ci ha dato la "wild card" definitiva con Yoma XD

Sono d'accordo con Pete Mitchell.

Oltre a quello, trovo che proprio la via che permette di acquisire il Musou Tensei aggiunge un enorme spessore narrativo alla serie: non si tratta di qualcosa di "generico" come "allenarsi per il Rasengan", ma mostra il completamento del cammino del maestro di Hokuto come "salvatore" che, dopo essersi fatto carico della sofferenza degli altri, diventa un vero e proprio "illuminato".

Per noi occidentali non è un passo immediato purtroppo, ma il Musou Tensei è ispirato al concetto di metempsicosi, ovvero il “samsara”, il ciclo buddista di morte e rinascita, la reincarnazione. Ultimato questo ciclo si raggiunge l’ultimo stadio, il “nirvana”, l’illuminazione. Nel caso di Ken, come per Buddha, la tristezza e la sofferenza provate hanno fatto sì che egli raggiungesse e superasse quel confine fra mondo materiale e mondo spirituale, laddove non vi è alcun legame con le cose terrene.

Il modo in cui il Musou Tensei si manifesta (la completa "intangibilità") è in linea con il concetto di "nirvana", una sorta di "pace imperturbabile". Come l'illuminato che ha trasceso il mondo materiale, il corpo di chi usa il MT è "su un altro livello" e irraggiungibile per l'avversario.

Il fatto che poi Kenshiro lo usi molto raramente nella seconda serie, potrebbe indurre a pensare che l'uso di quella tecnica non sia così "automatico", ma che il MT venga eseguito solo quando l'animo di Ken raggiunge quello stato di "quiescenza" proprio dell'illuminato.

Se teniam per buono quel che vediamo in Kenshiro Den, il successore di Hokuto prima degli eventi di quell'OAV non era ancora diventato un "dio della morte": spiega al maestro di Shin che non ha ucciso l'ammazza orsi, anche se avrebbe potuto, perchè quell'uomo non era in grado di sconfiggerlo.

Detto questo, penso che lo scontro avverrebbe in modo analogo a quello che abbiam visto nella serie... Magari come unica eccezione Kenshiro che sconfigge Heart senza ucciderlo.

Ain, pur non avendo nessuna tecnica di lotta, mostra una forza ed una resistenza veramente sovraumane.

Da quel che abbiam visto nell'anime, Tige mi sembra più forte di Ain: differenza non nettissima, dato che Ain schiva un suo attacco e non è ferito gravemente quando vien colpito. In ogni caso se il combattimento fosse continuato, direi che Tigre avrebbe vinto con ogni probabilità.

L'uomo col caso è "tutta fuffa, niente fatti". Ain stesso lo ucciderebbe senza difficoltà.

Uno scontro bilanciato e incerto invece, lo vedrei tra Tige e Jagi in persona.

Lo stile del disegno, per quanto non è "oggettivamente" bello, trovo abbia il suo perchè.

L'avevo apprezzato in Fortified School, e per un personaggio "sporco e bastardo" come Jagi è calzante.

Uno stile che avevo trovato completamente inadatto era quello della Okada per Saint Seiya Episode G: troppo femmineo e "barocco", anche per personaggi complessivamente "eleganti" come i Gold Saint.

E' un po' come la voce di un personaggio: più che "bella" o "brutta" l'importante è che sia adatta al chara in questione.