Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

Conversazioni assortite su anima, coscienza, libero arbitrio, acqua che bolle, folletti ecc.

« Older   Newer »
  Share  
Dubium sapientiae initium
view post Posted on 5/9/2015, 15:00 by: Dubium sapientiae initium     +1   -1




CITAZIONE (Conradine @ 5/9/2015, 15:18) 
In ogni caso, per quanti dottori possano affannarsi sull'ovvio,

Affermare questo, invece, è sciocco. Non sei sciocco tu, e' sciocca quest'affermazione, poiché se una certa parte di scienza avesse avuto in mano le prove che legano indissolubilmente la coscienza alla materia non esisterebbero luminari spiritualisti esattamente come oggi non esistono geocentristi.

Continuare quindi ad affermare che la questione sia "ovvia" e' offensivo nei confronti della tua intelligenza.

CITAZIONE (Conradine @ 5/9/2015, 15:30) 
MAPPORCA MISERIA, tagli un tendine e non cammini, squarci l'uretra e non urini, cavi l'occhio e non vedi, rompi il timpano e non senti, sezioni il tronco cerebrale e addio a qualsiasi pensiero, ragionamento, ricordo ed emozione;

posso sapere almeno cosa ti convincerebbe, a questo punto?

È la stessa cosa che mi sono chiesto quando la mia nonna materna, nel '95, vide il figlio di sua cugina, Andrea accanto ai piedi del letto che la salutava, dicendole "ciao zia (la chiamava così, che ci vuoi fare :-p: ) ora devo andare" e poi, tipo mezz'ora, quaranta minuti dopo, le arrivò la notizia che il ragazzo era morto sul colpo in un incidente. Non era un sogno, era sveglia.

La cosa era successa anche con suo padre nel 1974 e di casi così ce ne sono moltissimi, peccato che vengano derubricati come superstizione.
Sono io che mi chiedo di fronte a questi casi: cosa serve di più per dimostrare che l'anima sopravvive alla morte?

Dal punto di vista scientifico, se è per questo, nessuno è in grado di spiegare perché pazienti col cervello devastato dall'alzheimer, in punto di morte ricordino tutto, nonostante la "materia" che dovrebbe consentire tali ricordi sia gravemente compromessa. Questo, quando avviene, avviene sempre in prossimità della morte, tanto per fare un esempio.

È un po' come se, prima di morire, un paralitico riprendesse a camminare.
Un ateo dirà "lo spiegheremo in futuro", un religioso trarrà altre considerazioni.

Tutte legittime, per carità, ma è estremamente fastidioso e offensivo continuare a sentire parlare di certe cose ponendole sullo stesso piano di fate, folletti ecc.

CITAZIONE (Conradine @ 5/9/2015, 15:30) 
Si, un universo nel quale solo una frazione infinitesima dello spazio ( meno dell'8 per mille ) è anche solo potenzialmente abitabile, e solo per brevissimi periodi rispetto all'età del suddetto universo, mostra chiaramente finalismo e progettualità.

L'argomento del fine tuning praticamente dice:

" pensa, se l'acqua prendesse fuoco quando la beviamo, la vita non potrebbe esistere. Alleluja!!!"

Cioè, per la serie se mia nonna aveva le ruote era una carriola.

Hai banalizzato ancora, ormai pare un'abitudine.
Il problema col fine tuning e' che abbiamo, se non ricordo male, una ventina di costanti cosmologiche cosi finemente (cioè improbabilisticamente) sintonizzate tra loro nel nostro Universo per produrre la vita che non sembrano restare che 2 possibilità logiche:
1) o questo Universo è unico ed è stato progettato per la vita;
2) o ci sono infiniti universi paralleli (cioè non attraversabili), con tutti i valori possibili delle costanti, e noi ci troviamo non sorprendentemente in uno dei pochi ospitali.

E’ chiaro che ognuno è libero di fare la sua scelta, come fanno Zichichi o Craig che scelgono la prima opzione, o Linde e Guth che preferiscono la seconda.
Che altro non è, appunto, che l'ipotesi del multiverso, ovvero NEOdarwinismo in salsa cosmologica.


Il multiverso, guardacaso, è un’idea nata dai fisici ex-sovietici emigrati in USA: Linde, Vilenkin, Koonin, ecc. Non sorprende che chi riteneva il marxismo una teoria scientifica, dopo la caduta dell’Urss si sia attaccato alla corda del multiverso, ritenuto altrettanto “scientifico”.

Qua un bel problema di coerenza ce l’hanno i fisici (come Rovelli, per es.), che mentre professano il loro ateismo e la scientificità del darwinismo, negano invece scientificità al multiverso. Il problema è che, qualora (e le probabilità sono altissime) il multiverso non dovesse venire confermato,'il già scricchiolante edificio del neodarwinismo sarebbe nella merda più totale.

Vilenkin, tra parentesi, un tempo era dell'idea che l'universo fosse infinito ed eterno, ora anche lui ha ammesso che tutte le evidenze portano ad un inizio.
 
Top
40 replies since 5/9/2015, 13:10   463 views
  Share