Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

HOKUTO NO KEN 3 – DYNASTIC WARS, Seguito di HNK2 - Hokuto Remember

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view post Posted on 28/6/2013, 15:47     +1   +1   -1
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CITAZIONE (patrizia palmas @ 28/6/2013, 16:23) 
CITAZIONE (Raoul @ 27/6/2013, 20:49) 
Eia :wink.gif:

Sono pronti altri capitoli. Domani pubblicherò il 4°. :8-):

MA SEI SARDO?

Sì, del resto sono RAOUL e vengo dall'isola dei demoni :wink.gif:
Ho scritto "eia" solo perché ho notato la tua provenienza.
 
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view post Posted on 28/6/2013, 18:52     +1   -1

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Spassoso il capitolo 3, Saul in realtà è l'avvocato di Walter White (cioè Jagi).
 
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patrizia palmas
view post Posted on 28/6/2013, 19:12     +1   -1




la sardegna non la definirei la terra dei demoni... piuttosto il paradiso è una terra così bella <3


anche se noi sardi discendenti dei temibili guerrieri shardana eravamo molto temuti... come demoni
tanto che il faraone ramses ci definiva

« I ribelli Shardana che nessuno ha mai saputo come combattere, ......... ........, nessuno è mai riuscito a resistergli»

scusa l'off topic... ma non ho resistito
complimenti anche per l'ultimo cap. come sempre la qualità del racconto è eccelsa.....
 
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view post Posted on 1/7/2013, 21:31     +1   -1
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CITAZIONE (vota DC @ 28/6/2013, 19:52) 
Spassoso il capitolo 3, Saul in realtà è l'avvocato di Walter White (cioè Jagi).

:biggrin.gif:
Un pizzico d'ironia ogni tanto me la dovete concedere. Mi diverto anch'io mentre scrivo...

Saul sarà un personaggio buttato lì? Chissà. :wink.gif:

@ palmas

La Sardegna è fantastica ma la mia era una trasposizione del manga. Isole felici in HNK non ce ne sono proprio :|:
 
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patrizia palmas
view post Posted on 2/7/2013, 09:36     +1   +1   -1




CITAZIONE (Raoul @ 1/7/2013, 22:31) 
La Sardegna è fantastica ma la mia era una trasposizione del manga. Isole felici in HNK non ce ne sono proprio :|:

lo so ... stavo scherzandoci un pochino su.... :wink.gif:


http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=dimo....48572450,d.bGE
 
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view post Posted on 3/7/2013, 11:52     +1   -1
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CAPITOLO 6 – La Scuola Taizan


La compagnia dei fratelli Hokuto, presa facilmente la strada per la città finisce nell'imbattersi in un'oasi dove Ryu ha modo di fare un bagno e rimettersi in sesto pur facendo notare a tutti l'assenza della sua armatura distrutta in battaglia. Finita la sosta riprendono il cammino verso la città vera e propria di Dakhana in cerca di informazioni per comprendere dove poter tendere un'imboscata all'esercito di TIMUR. L'intento è quello di venire a sapere almeno dove poterlo raggiungere e se possibile isolarlo quanto basta per sferrargli un attacco senza dover combattere contro il suo intero esercito.
Nel viaggio Ryu non riesce in alcun modo a risultare simpatico ai 3 Goshasei nonostante gli sforzi di Sara nel mediare. Shiba indifferente all'armonia del gruppo continua la sua spedizione marcando stretto Saul che a suo modo di vedere nasconde qualcosa.

Quando arrivano in città i 7 guerrieri trovano una desolazione incredibile, ma riescono comunque a far rifornimento e scorta di cibo e acqua. Ed è qui vicino ad un pozzo d'acqua che s'imbattono in un battaglione dell'esercito dei KHAN. Shiba sorride a Ryu.

“Stanno frustando gli abitanti come ai vecchi tempi... Sembra di essere ritornati piccoli. Ora mi divertirò con loro.”

“Non è il nostro obbiettivo ammazzare quattro scappati di casa messi a controllare un piccolo avamposto... Non avrai ereditato tali abitudini da Ken?” Obbietta Ryu.

Shiba senza volgergli lo sguardo disegna il solito sorriso con l'angolo della bocca.

“Oh era il nostro passatempo quand'ero ragazzetto. Stai a guardare!”

Ryu sbuffa con l'aria di chi sa che il compagno di viaggio non farà che fargli perdere tempo.

Shiba punta il più grosso dei nemici che ha tutta l'aria di essere il capo. Un tizio sopra i 2 metri dotato di una muscolatura invidiabile. Di poco inferiore alla statura di Ryu ma armato di frusta e fucile. Mentre questo energumeno schiaccia a terra il viso di un vecchietto malcapitato che voleva solo dell'acqua, Shiba col suo cappuccio in testa a coprirgli il viso...

“Voglio anch'io dell'acqua è qui che devo fare la fila?”

gli risponde uno dei soldati dall'armatura approssimativa fatta di pezzi di latta e dal collo di pelliccia come usanza da quelle parti...

“Cosa vuoi figlio di un cane? Come osi rivolgere la parola al nostro comandante Ukka dei miracoli?”

Shiba non resiste...

“Ha! Ha! Ha! Che nome! Merita di morire solo per questo...”

Il soldato non fa in tempo a spaventarsi per lo sguardo incendiario del successore di Hokuto. Se avesse avuto il tempo di parlare avrebbe giurato che anche se dalla penombra del cappuccio gli occhi di quell'uomo da scuri erano divenuti rossi roventi.

Un attimo. “Wa-ta-ta-ta-ta-ta “ Il soldato spedito da una serie di pugni addosso al resto dello sparuto plotone di stanza a Dakhana.

“Aiutatemi comandante... Arghhhhhhhhhh!!!” l'esplosione della testa del soldato fa fare un'espressione di stupore ad Ukka che comunque riprende la disputa con tono arrogante.

“Chi diavolo credi di essere uomo incapucciato? Noi siamo gli uomini dell'imperatore TIMUR KHAN! Tu e i tuoi amici verrete giustiziati! Prendeteli”

Una decina di uomini fanno per attaccare in corsa Ryu e gli altri rimasti una decina di metri indietro a Shiba ma un pugno di Ryu ne abbatte i primi mentre gli ultimi vengono schiacciati da Goran, tagliati da Kiba o bruciati da Hiroshi delle fiamme.
In tutto questo ancora una volta Shiba nota la non azione di Saul intento solo a medicarsi oltre i vestiti appena acquistati e le bende che aveva mostrato loro fin dall'incontro alla cascata.
Ukka rimasto con un solo uomo sgrana gli occhi incredulo e tremante mentre il vecchio sotto i suoi piedi approfitta del momento per guadagnare la fuga dalla strada e dirigersi verso quello che appare come un saloon del FAR WEST con tutti gli abitanti presi dal doppio intento di nascondersi e osservare la scena... Shiba prende la parola.

“Sei solo un maiale al soldo di un idiota! Mi fai schifo e non meriti di vivere. Ukka dei miracoli? Fanne uno se ci riesci... Scappa!”
Shiba scrocchia le dita delle mani prima di avanzare con l'incedere sicuro di un giustiziere senza macchia.
Mentre l'ultimo soldato scappa in preda al panico urlando. Ukka si mostra più sicuro di prima.

“Sarai pure forte ragazzo... ma io sono un maestro di fruste TAIZAN! Ha! Ha! Ha! Tra poco finirai a fettine!”

Ukka inizia a roteare la sua frusta verso Shiba. La frusta pervasa come da un alone di spirito combattivo afferra l'avambraccio sinistro di Shiba che ne sfrutta l'effetto elastico per far balzare lo stesso soldato davanti a lui. Mentre Ukka viene proiettato alcuni metri più avanti dove Shiba tiene ben piantati i piedi a terra nella strada arida, il pugno destro dell'acquila di Hokuto si schianta sulla faccia dell'uomo modificandone i connotati.

Ukka finito a terra porta le mani al volto...

“Oh mio Dio cosa mi hai fatto? Come hai osatooooooo?”

Shiba gira i tacchi in direzione del Saloon mentre Ryu e gli altri fanno per seguirlo.

“Sei già morto!”

Goran riconoscendo nella tecnica di Ukka quella che poteva essere una qualche arte simile a quella che sapeva essere in possesso di suo padre si meraviglia pensando << Credo che maestro Shiba sia diventato più forte del vecchio successore di Hokuto>>

Esploso il corpo di Ukka, Shiba e gli altri entrano nel saloon e vengono accolti come dei “salvatori” ma vengono messi al corrente di molti piccoli dettagli e particolari dagli abitanti del luogo. Il peggiore è che nelle terre un tempo dominate dai Kung e dai Chun i nobili hanno appoggiato la causa di Timur e molte genti combattono sotto l'egidia dei KHAN con convinzione. Le varie città non sono unite contro il dominio del tiranno ed è per questo che il suo esercito è così folto e temibile.

Appena usciti dalla città i 7 viaggiano verso l'ultimo punto in cui è stato avvistato l'esercito di Timur. Arrivati in una zona rocciosa s'imbatto in un uomo a bordo di una gigantesca moto, con un casco in testa e a petto nudo. Dietro di lui il soldato scappato urlando dalla battaglia del pozzo di Dakhana. Sceso dalla moto si rivolge al muscoloso e alto generale TAIZAN Xion.

“Eccoli generale Xion, sono loro che ci hanno attaccato! Devono aver ucciso anche Ukka...”

In quello stesso istante il soldato viene diviso a metà da un colpo alle spalle dell'alabarda di Xion, il generale Taizan al servizio di Timur il pazzo.


“Muori! Schifoso disertore.”

Ora Ryu digrignava i denti mostrando un brutto segno per la tranquillità del gruppo. Tutti avevano sentito del suo scontro con Xion dalla bocca di Saul. La sua reazione alla vista di quell'uomo non faceva che aumentare la consapevolezza che fosse un uomo molto pericoloso sia per i Goshasei che per Sara. L'unico impassibile Saul ancora più di Shiba che qualche metro davanti a tutti minaccia subito l'uomo.

“Se sei un uomo di Timur faresti meglio a disertare anche tu...”

Ora Xion ride di gusto e punta la sua Alabarda verso Saul.

“Ha! Ha! Ha! E' questa la gente con cui vai in giro adesso principessino Saul? Devi essere davvero finito senza palle... Levati di mezzo uomo col cappuccio. Devo rimettere in prigione quel biondino.”

Subito Xion lancia tre pugnali che colpiscono Goran, Kiba e Hiroshi. I tre pugnali sono in qualche modo intrisi del suo spirito combattivo e impediscono ai tre di muoversi mentre sono inginocchiati a terra.
Kiba prende parola...

“Arghhhhhhh... Che diavolo ci hai fatto?”

“Io non do spiegazioni. Solo che... se provate a muovervi sentirete più dolore fino a che le vostre articolazioni cederanno. La scuola TAIZAN è una delle TECNICHE più antiche del mondo... Io ne sono il più DEGNO generale! Hi! hi! hi!”

Shiba molto sorpreso dalla velocità dei tre pugnali si pente di non aver pensato ad intercettarli. Era convinto di essere in vantaggio ma quest'uomo è in qualche modo diverso dal precedente villano appena sconfitto.

“Basta!” Saul si fa avanti con fare sicuro mentre Ryu lo osserva sempre digrignando i denti ma intento a coprire Sara col suo gigantesco corpo, per evitare che qualche pugnale intriso di spirito combattivo possa colpire anche lei.

Saul scavalca Shiba e arriva ad un passo da Xion che svetta sopra di una roccia su tutti loro.

“Oh... Finalmente ti mostri principe Saul! Bravo... Ma non puoi salvare il biondino, scordatelo.”

“Perché ora servi TIMUR? Tutto questo non ha senso!”

“Io sono XION del TAIZAN. La nostra scuola di guerrieri ci insegna che dobbiamo avere un condottiero, un signore della guerra da servire. Che ci si ribelli o no, le nostre stelle ci guideranno verso un grande capo da servire. Tu eri lì quando tuo padre è stato sconfitto da TIMUR. Avendo sconfitto il mio precedente capo, ora è lui che servo. Il mio senso dell'onore e il mio codice dicono questo... Seguirò chiunque sconfigga TIMUR... ma per adesso ucciderò chiunque gli si opponga...”

“Eri un nostro fedele servitore! Se solo avessi combattuto lealmente oggi Timur non sarebbe così potente... Hai lasciato che uccidesse mio padre!!!” Saul con gli occhi lucidi si vede immediatamente accostare il filo tagliente dell'ascia dell'alabarda dal generale TAIZAN che minaccioso...

"Non osare offendermi sull'onore. Io ero lì pronto a dare la mia vita per tuo padre! Lui per evitare morti inutili ha voluto risolvere la questione da GUERRIERO e grande uomo qual'era... Sei tu quello che è scappato dal campo di battaglia..."

Ora ergendosi e ritirando l'alabarda dal collo di Saul, Xion aggiunge...

"Quel giorno ti ho visto nascosto dietro la roccia per poi scappare, sono stato mandato indietro al castello da Timur per uccidere l'erede e gli ho portato la testa di un soldato... Devi la tua miserabile vita a me e tuo padre! Pfuuu"

Lo sputo verso i piedi di Saul mostra l'enorme disprezzo di Xion nei suoi confronti.
Shiba assiste al dialogo fra i due comprendendo cos'altro nascondeva Saul e irrompe...

“Quindi chi diavolo saresti tu Saul?”

Saul si fa scuro in volto ma la risposta arriva da Xion...

“L'erede indegno della successione del TAE KEMPO. Suo padre era un RE rispettato sull'altopiano persiano. Per evitare ulteriori morti fra i suoi uomini Karal Rabat decise di affrontare TIMUR in un duello risolutivo ma è morto mentre il figlio si dava alla macchia... Codardo!!! Tuo padre ti cercava mentre ho dovuto giurare fedeltà ai Khan!”

Saul esplode in un impeto di rabbia con le lacrime agli occhi

“Non avrei mai potuto batterlooooo!!! Lo sai bene!!! Cosa potevo fare? E' successo tanti anni fa, ero solo un giovane...”

“Un ventenne addestrato al TAE KEMPO. Una tecnica assassina pari al Wu-Shu... Eri l'orgoglio di tuo padre. Non avevi rivali in allenamento... ma sul campo di battaglia... Blarghhhh... Sei tu che sei un debole! Te l'ho dimostrato l'altro giorno alle cascate... Perché mai sei ritornato? Ho dovuto risparmiarti la vita ancora una volta in nome di Karal... “

Shiba irrompe nuovamente nonostante Ryu provi a distoglierlo dall'intento con lo sguardo.

“Bene. Non m'interessano le vostre rimpatriate. Ora noi andremo ad uccidere il tuo signore della guerra e tu ci farai passare o non avrai più nessuno da servire... Tsk! Mi sono stancato davvero di tutti voi.”

Xion fa spallucce a riconsidera Shiba.

“Sei un tipetto arrogante! A giudicare dall'altra volta solo il biondino qua in mezzo è davvero pericoloso... E credo che solo io e Timur possiamo fermarlo fra le fila del nostro esercito. Va eliminato, anche perché non ho voglia di servire un uomo senza esercito... Ha! Ha! Ha! La guerra è la mia sola virtù e la mia sola vocazione... Timur mi fornisce battaglie in abbondanza. E' un uomo cupo e irragionevole ma almeno sa come impiegarmi.”

Shiba perde le staffe e si scaglia con un calcio a girare su Xion che lo ferma con una mano e afferra la caviglia destra di Shiba per poi ruotando farlo finire con la schiena su una roccia frantumandola.
Shiba si rialza e arrabbiandosi manda in pezzi i suoi abiti. Ora anche lui è a petto nudo ed espande la sua aura blu lucente. E si lancia contro l'avversario che gli sferra un colpo d'ascia con l'alabarda imperniata di spirito combattivo. Shiba è costretto a pararla a due mani e ormai inginocchiato mostra una strenua resistenza alla stessa.

<<dannazione è solo un TAIZAN ma possiede lo spirito combattivo degno di un successore di Hokuto... In più è velocissimo con queste lame senza usare AIKI... o simili...>>

Mentre Shiba pensa questo con un'arma secondaria, una sciabola che teneva allacciata alla cintura del pantalone, Xion gli recide le cosce. Dai quadricipiti di Shiba sprizza sangue a fiotti.

Shiba riesce comunque con un balzo all'indietro a levarsi dalla posizione di svantaggio e Xion sentenzia...

“Ha! Ha! Ha! Come immaginavo, hai uno spirito combattivo superiore alla media, da come combatti anche tu sei un HOKUTO. Scuola temibile... Non c'è che dire... Una delle vecchie figlie del Wu-Shu... Dovrò stare molto attento.”

Shiba a queste parole avanza con i cento pugni d'Hokuto intento a trovare un varco nella difesa dell'avversario ma questi roteando l'alabarda laddove necessario riesce a intercettare e parare ogni colpo del maestro di Hokuto.

Shiba decide quindi di compiere un balzo istantaneo dal quale far partire il suo colpo dell'Acquila di Hokuto che punta verso il morbido collo con le mani giunte. Mentre si accinge a farlo Ryu spara un colpo col suo braccio sinistro. L'acceleratore di particelle viene schivato da Xion che velocissimo compie un balzo che suo malgrado lo porta appena sopra Shiba che in volo lo colpisce degli tsubo conficcandogli 4 dita appena sotto il petto all'altezza del plesso solare e nel riatterrare sfoga le ALI DI HOKUTO tempestando Xion di pugni potentissimi.

“Wa-ta-ta-ta-ta-ta-. Wa Chà”

Xion frana a terra e il suo casco rotola qualche metro più in là. Dolorante porta una mano alla ferita sotto il petto e guarda il suo stesso sangue.
Nel frattempo i 3 Goshasei ricominciano a muoversi.

“Siete stati sleali! Ho dovuto usare parte del mio spirito combattivo per tenere quei 3 fermi. Mi avete attaccato in due... Arghhh... ”

Shiba digrignando i denti si avvicina all'avversario steso al suolo.

“Non ho affondato il colpo volutamente. Non morirai... Così potrai sfidarmi di nuovo in futuro. Riconosco il tuo valore, ma adesso serviva renderti innocuo...”

Xion ride sornione e ripresa in mano l'Alabarda sferra un fendente che Shiba schiva in parte ma viene trafitto alla spalla.

“Tecnica della rinascita TAIZAN!”

Shiba nota come Xion affondi nella ferita e man mano perda le forze, prova a staccarsi ma è come se lo spirito combattivo defluisca via dal suo corpo.

Xion ora si riprende e si staglia sopra di lui mentre è costretto ad inginocchiarsi trafitto dall'alabarda che non riesce a staccarsi di dosso. Ryu interviene lanciando una Gosho Ha che spezza in due l'alabarda del generale TAIZAN. Il quale stupito dal raggio di energia che ha spezzato la sua arma micidiale...

“Formidabile biondino! Prima di te nessuno era mai riuscito a scalfire la mia alabarda... Ma non morirò di certo. Ho risucchiato un bel po' di energia dal tuo amico e curato le mie ferite. E' la tecnica segreta più potente del TAIZAN...”


Ryu avanza incredulo di doversi battere con un avversario dalle mille risorse. Oltre ad essere TIMUR di per sé invincibile, perfino alcuni dei suoi uomini sembrano esserlo.

Edited by Raoul - 4/7/2013, 00:04
 
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view post Posted on 3/7/2013, 12:54     +1   +1   -1

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Xion ha istinti suicidi
 
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patrizia palmas
view post Posted on 3/7/2013, 19:38     +1   -1




no oh-oh povero xian .. è fantastico... di bene in meglio..... ryu massacralo...

... intanto complimenti per trama e descrizioni incontri..... questa sarebbe il livello che vorrei in una bella terza serie di hnk ...
 
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view post Posted on 3/7/2013, 23:45     +1   -1
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Ho voluto dare alla scuola TAIZAN un degno rappresentante ai massimi livelli, senza snaturarne lo stile di combattimento basato sulle armi bianche.
Per il resto mi leggo i commenti divertito :8-): . Vuol dire che per quanto siano brevi le parti descrittive dedicate ai personaggi ( è pur sempre scritta di getto) sono riuscito a renderveli CREDIBILI e non piatti.


Istinti suicidi...
Nel manga originale tutti i praticanti della scuola TAIZAN seguivano un capo o lo servivano. Per lo più era gente che aveva riconosciuto in Raoul questo capo. Ma Ryuga forse più di tutti ha l'esigenza di avere una GUIDA FORTE e non sa scegliere fra RAOUL e KEN. :wink.gif: Il personaggio di Xion ci spiega il perché e non può che risultare, in questa eterna ricerca della stella guida, un uomo votato al suicidio come RYUGA. :8-):

Certo è che Xion è su un altro livello, sia come guerriero che come Maestro Taizan, sennò sarebbe già morto da un pezzo.

:wink.gif:
 
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view post Posted on 11/7/2013, 00:03     +1   -1
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CAPITOLO 7 – Destino e dinastie.

Ryu avanza verso Xion con in testa l'idea di farla finita il più velocemente possibile.
<< Contro di lui l'ideale sarebbe la DISTRUZIONE CELESTE... colpire i suoi tsubo da lontano ed evitare che possa ferirmi e rigenerarsi... Ma con questo braccio di metallo, non ho scelta...>>

Ryu con uno sforzo dell'anima accede ai suoi sentimenti più tristi, si fa carico del destino di coloro che verranno uccisi in nome della gloria di Timur e utilizza la Musou Tensei.

Xion dal canto suo prova a sferrare un colpo con delle fruste che teneva nascoste nello stivale destro, ma qualcosa non va. Nota di non colpire l'avversario e intuisce la pericolosità della tecnica utilizzata da Ryu. Non è un caso che Timur voglia impossessarsi dei suoi poteri...
<< E' diventato immateriale, se continua così il prossimo colpo mi sarà fatale... Anticipiamolo...>>

Il generale TAIZAN lancia così un pugnale verso Sara ora non più protetta dalla sagoma di Ryu che per parare il colpo deve rendersi nuovamente materiale e frapporsi fra il pugnale e Sara stessa. Ryu si palesa davanti a Sara bloccando con una sola mano il pugnale e mentre si chiede il perché di una mossa tanto sprovveduta quanto inefficace si trova Xion addosso che con un colpo della mano aperta gli ferisce la spalla. Sente freddo, ed è come se il vice di Timur gli avesse asportato un pezzo di carne nonostante la repentina schivata. Si porta la mano destra sulla spalla sinistra... Il colpo di Xion ha graffiato e portato via parte della sua pelle. Sembra quasi Nanto.

Ryu ora con una rotazione e parata alta del braccio meccanico colpisce il braccio destro di Xion rimasto lì, sopra la sua spalla sinistra per un momento di troppo e gli sferra un pugno destro
“Wa- chà”
che copre quasi tutto il petto dell'avversario lanciandolo alcuni metri più in là e facendogli solcare il terreno.
Ryu avanza di nuovo verso Xion a terra . E mentre il generale Taizan prova a rialzarsi tenendosi col braccio sinistro l'altro rotto e penzolante, il principe di Hokuto ha il tempo per osservare la propria ferita sulla spalla sinistra...

“Bel colpo! Ma perché non hai mirato al cuore? Con un pizzico di fortuna in quell'attacca vigliacco avresti potuto uccidermi...”

“Tsk! Sei un sentimentale... Ho approfittato di questo per colpirti, cercando di uccidere la tua donna...”

Sara nel sentirsi definire la donna di Ryu ha come un momento di estasi nonostante la paura appena passata e la sua mitragliatrice caricata a frecce ora punta su Xion meno decisa... Le mani tremano fra un misto di paura e orgoglio femminile toccato nel profondo dei suoi sentimenti verso Ryu.

“Bene biondino! Il motivo per cui devo catturarti vivo è lo stesso che ti tiene sveglio da giorni e giorni...Ormai lo hai capito. Posso uccidere tutti tranne te.”

Ryu abbassa lo sguardo e abbassa le braccia lungo i lati del suo corpo, con i palmi delle mani aperti verso l'esterno. Il tutto come ad indicare una sorta di tregua.

“Già perché Timur mi ha lasciato in vita?”

“Per via del tuo marchio! Tu porti il marchio dei predestinati di Hokuto. Le 7 stelle sulla tua testa. Tutti i predestinati delle sacre scuole lo portano e TIMUR si è sempre sentito rimproverare questo. Non sarà mai l'imperatore del mondo se non potrà accedere a questo potere... Suo fratello Sasha il Grande era il predestinato di quest'epoca. Lui si è opposto al destino...”

Poi dopo una breve pausa Xion ruota il capo e lo sguardo in direzione di Saul e con sarcasmo e rimprovero...
“Solo i pazzi e gli stolti si oppongo al destino. E infatti Timur è detto il pazzo, e tu Saul? Come ti si dovrebbe chiamare?... Nessun uomo può sottrarsi al suo DESTINOOOOOO!!!”

Ora con un misto fra ira e rancore lascia il braccio rotto e con l'indice della mano sana e insanguinata indica il successore del TAE KEMPO.

“Tu hai osato opporti al destino di successore del TAE KEMPO... Non meritavi un padre come il tuo!”

Ryu sotto lo sguardo sbigottito dei presenti e di un Shiba rimessosi in piedi obbietta.

“Il simbolo degli uomini più potenti di Hokuto o quelli di qualsiasi altra antica tecnica sono solo una traccia! Un segno del destino che di per sé non indica le abilità di un uomo... Io posso scegliere il mio destino!”

Xion ride beffardo.

“Ha! Ha! Ha! Di questo a Timur importa poco, si sta solo procurando le antichissime pergamene dell'eremita degli Urali. Esiste un modo per prelevare quel potere dal tuo corpo, ed è quello che vuole da te... Diventerà più potente, se per compiacere il destino o meno poca importa... Supererà chiunque in questo modo...”

Ryu diventa serissimo e la sua aura dorata si espande come se stesse per lanciare una Gosho Ha di inaudita potenza...

“ E dimmi tu Xion sei pronto a morire per un pazzo del genere? Un uomo col tuo codice d'onore e del tuo valore che crede nel destino e nel fato può servirne un altro così?”

Xion per quel che gli riesce fa spallucce mentre un boato si sente provenire dal cielo in avvicinamento che fa da sfondo al suo impeto d'orgoglio.

“Vi ho sottovalutato e non riuscirò a fermarvi da solo. Tsk! Ma che tu ora mi faccia complimenti credendomi spacciato è divertente. Sono un generale dell'esercito imperiale dei KHAN!!! Xion il GRANDE! Il più potente Maestro della scuola TAIZAN!”

Mentre pronuncia la sua ultima affermazione tre elicotteri da guerra irrompono sul campo di battaglia e mentre prelevano il generale che si appende col braccio sinistro, si alza un polverone mentre sui 7 guerrieri piovono i proiettili di grosso calibro dalle mitragliatrici degli elicotteri.
Ryu si precipita a coprire Sara e col mantello della stessa si ripara dalla polvere mentre Goran e gli altri Goshasei si offrono da scudo a Shiba.

Xion una volta arrampicatosi sulla scaletta lanciatagli e raggiunto il suo posto nell'elicottero dà un ordine al pilota e ai soldati.

“Cessate il fuoco! Immediatamente! Rotta al campo base...”

Il pilota sconcertato...

“Ma generale possiamo eliminarli tutti! Verremo premiati se lo facciamo da soli!”

Un manrovescio si schianta sul volto del pilota. SBAAAAMMMM!

“Laggiù c'è il figlio di un vecchio amico. Gli promisi di proteggerlo. Non rischierò la sua vita per questi 4 pezzenti! Ora vai...Approfitta della confusione... Occhio al biondino, potrebbe farci esplodere con un colpo d'aura appena si rialza!”

Shiba ha il tempo di rialzarsi e comprendere la situazione quando gli elicotteri sono ormai già oltre le montagne all'orizzonte.

“Bastardo! Ci ha giocati... Aveva i rinforzi pronti...”

Ryu intento a sincerarsi delle condizioni di Sara...

“Già ma erano rinforzi per catturare me... Non aveva calcolato che non sono da solo.”

Ryu si volta con un mezzo sorriso stampato sul volto verso l'ultima posizione in cui aveva scorto le sagome dei 3 astri in cerchio e Shiba ora preoccupato...

“State tutti bene?” - “Sì Maestro Shiba solo qualche ferita di striscio”... la risposta di Hiroshi delle fiamme in realtà ferito da un proiettile come lo stesso Goran.

Saul cammina lento verso la moto lasciata lì da Xion mentre Ryu con un raggio energetico la fa saltare in aria spaventandolo e quasi ferendolo. KABOOM!!!
Saul si volta verso un Ryu deciso e minaccioso.

“Tu non vai da nessuna parte! Tsk! Quel Xion è un mio nemico ma non ha torto a darti del codardo...”

Saul senza scomporsi troppo con i suoi lunghi capelli neri al vento e gli occhi infuocati sentenzia.

“Pensa quello che vuoi. Io combatto a modo mio. Non avrò il vostro coraggio ma ho il mio piano per fermare Timur... e lasciare andare Xion è stato un gravissimo errore.”

Ryu beffardo porge la spalla a Hiroshi che fatica a camminare.

“Adesso non è che azzoppato quanto lui. Non penso rappresenti più un grosso problema.”


“Ti sbagli di grosso. Può assorbire lo spirito combattivo altrui ferendo i guerrieri con le sue armi. Ci metterà poco a rimettersi in sesto.”

Ryu continua a guardarlo con scherno...

“Ora non ho dubbi. Sei proprio un cagasotto!”
 
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view post Posted on 11/7/2013, 00:19     +1   -1
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CAPITOLO 8 – I dubbi di Shiba

Nel frattempo Shiba è rimasto in silenzio, ammutolito alcuni metri più avanti scrutando l'orizzonte con aria sconsolata.
Kiba accortosi della cosa prende un pezzo del bastone che componeva l'alabarda di Xion e glielo sferra sulla schiena tanto forte da atterrarlo. Shiba faccia a terra, poggia i palmi delle mani per rialzarsi ma con estrema lentezza mentre LA NUVOLA lo aspostrofa.

“Dove altro ti ha ferito signorino? Ti ha fatto la bua anche all'orgolio per caso?”

Ryu vista la scena scaraventa il povero Hiroshi e punta Kiba afferandolo per il bavero. Ryu lo guarda dritto negli occhi con furia assassina Kiba regge lo sguardo senza un filo di paura convinto di essere dalla parte della ragione. La sagoma di Shiba a terra poco più avanti che ancora non si è rialzato. Chino a carponi a fissare il vuoto.
Sara, Saul e Goran non hanno il tempo di temere per Kiba che Ryu lo ammonisce...

“Tu saresti un Goshasei? Come hai osato colpire il successore di Hokuto? Chi diavolo vi ha promossi al ruolo? Ti farò giustiziare da Ken in persona!”

Kiba restituisce lo sguardo a Ryu con sconforto e poi indica Shiba

“Suo padre... Il grande Maestro Kenshiro è morto. Il confronto...”

A queste parole Ryu lascia andare Kiba che seppur alto quasi quanto Ryu frana a terra con aria dismessa. Il principe di Hokuto avanza fino a raggiungere Shiba ora rialzatosi ma con le mani ai fianchi e spalle ancora al resto della compagnia. Scruta l'orizzonte osserva il volo della sua aquila Washi e Ryu lo affianca osservando lo stesso punto senza guardarlo in faccia ma di lato...

“E così cosa aspettavi a dirmelo? Zio Ken è morto. E' questo che ti turba?”

Shiba fa spallucce e col piede scalcia una pietra lontana verso le montagne dietro le quali sono spariti gli elicotteri di Xion e probabilmente si nasconde l'esercito dei Khan.

“Non sono mai stato alla sua altezza. Se solo fossi stato più forte sarebbe morto nel suo letto... E' morto in battaglia. Ha lottato contro il ramo deviato di Nanto...”

Ryu fiero

“Degna fine invece. Lui era un grande guerriero. Il più grande di tutti... Anche mio padre ne sarebbe fiero. Ora lui e i suoi fratelli sono di nuovo tutti delle stelle...”

“Ma io non sono come lui. Hai sentito no? Solo voi discendenti delle famiglie principali, solo voi uomini predestinati potete accedere ad un simile potere...”

Ryu sbigottito ora fissa Shiba in volto ma questi non gli restituisce lo sguardo e fa capo chino intento a colpire un'altra pietra.

“Non crederai a queste leggende vero? Tu puoi superare chiunque vuoi. Io sono un predestinato? Può anche essere, ma giuro che ho sudato per apprendere ogni singola tecnica, ho sputato letteralmente sangue per essere un degno discepolo di Hokuto e ora tu sei il successore...”

“Lo sono perché Tao è morto, tu ti sei ritirato e Ken mi voleva bene... Io non sono mai riuscito a raggiungervi lo sai bene!”

Con inaspettata arguzia Ryu rigira il discorso senza lasciarsi andare a facili gesti d'ira come è solito fare.

“Se gli uomini privi delle 7 stelle non potessero divenire altrettanto forti quanto gli altri cosa dovremmo temere da Timur allora? Ci hai pensato? Anche lui rosica nel non essere un predestinato eppure mi ha steso con un colpo solo!
La sai la verità? Noi uomini predestinati e legati alle sacre scuole abbiamo scritto nel nostro destino di diventare dei guerrieri... Nel tuo non era scritto, ma ora che lo sei come posso superarti se non allenandomi e faticando più di te? Siamo semplici uomini Shiba!”


Shiba ora sorride verso Ryu...

“Il fato mi dice che alla fine sarà l'uomo con le 7 stelle sulla testa a spuntarla. Ed è quello che teme Timur...”

Ora Ryu in tono scherzoso dà una pacca sulla spalla sinistra di Shiba.

“Baaaaaaaaaaah... Ho sempre avuto enorme rispetto e invidia verso il tuo talento ragazzino! Ok che non sarai mai forte quanto me ma puoi sempre raggiungere Timur. Sai ne avremmo tutti un gran bisogno! Ha! Ha! Ha!”
E ora con la mano meccanica tiene un braccio di Shiba e con l'altra indica la combriccola di guerrieri malassortita, costringendo l'aquila di Hokuto a girarsi e degnarli di uno sguardo, per poi sussurrargli all'orecchio...

“Ora perché non falci quello che viene dal deserto? Non sa proprio stare al suo posto...”

Shiba sorride ancora e si gira di nuovo verso Ryu dopo aver osservato Kiba dall'alto verso il basso mentre da terra non accetta l'aiuto offertogli da Goran e Hiroshi per rialzarsi.

“Tsk! Ha solo cercato di scuotermi come avrebbe fatto il vecchio Ryu: a legnate!”

Ryu divertito.

“Ha! Ha! Ha! Grande Shiba! Sei di nuovo fra noi!” e poi in tono serio.
“Vedrai come contro Ryan e Argo ti dimostrerai ancora capace di essere il migliore. Destino o no... Hai sistemato egregiamente il successore di Gento e il successore dei Chun. Piuttosto, se vogliamo davvero vincere ci servono le forze dell'esercito imperiale. Dov' è zio Burt dove sono le sue truppe?”

Shiba fa spallucce.

“Quando ho ricevuto la missiva di Saul mi sono precipitato qui, ma ovviamente Asuka si è accorta. E' lei la guida dei Goshasei... Li ha riuniti per fermarmi e anche Burt mi ha chiesto di aspettare.”

Ryu ora dubbioso...

“Asuka è discendente dei Nanto per via della madre, lo sapevo anch'io... Visto il suo carisma non mi sorprende la nomina a sesto guerriero ma quello è solo una guida, un simbolo... Burt che ci faceva alla riunione dei Goshasei? Lo ha chiamato l'esercito o no?”

Shiba con un pizzico di timidezza...

“ Ho litigato con loro e mi son precipitato qui. Questi uomini mi hanno seguito credo per ordine di Burt e Asuka. Burt adesso... Zio Burt ora è il Goshasei del Mare!”

Ryu strabuzza gli occhi incredulo e con sguardo serio e preoccupato abbassa la voce di un paio di toni...

“Santo cielo!!! Dimmi un po'...” si guarda attorno per accertarsi di non essere sentito “ Non dirmi che verrà Lynn a salvarmi!”

Shiba non fa in tempo ad accennare una risposta che Ryu ora con gli occhi divertiti scoppia in una grassa risata...

“Muahahahahahahahahahaaahhh! Burt un Maestro!” Si porta una mano allo stomaco e l'altra ad asciugare le lacrime per poi alzare le braccia verso il cielo e lo sguardo mentre ride...
“Ahahahahahahahahahahah! Hai sentito Tao? Burt è un Goshasei! Fratello non puoi perderti questa neanche dall'aldilà... Ti rendi conto fratello mio? Ahahahahahah! ”

Sara si avvicina lenta e sorniona a Shiba e ad un orecchio gli mormora...

“Ma che gli è preso?”

Shiba scuote il capo rassegnandosi.

“ E' che lui e Tao da piccoli si divertivano in allenamento con zio Burt. Ora saperlo un Goshasei lo diverte troppo... Io avevo bisogno di conforto e lui forse di ridere.”

Ryu ride ancora e leggermente piegato sulle ginocchia si gira verso gli altri 3 con mani congiunte a farle oscillare.

“Ahahahahahah! Hihihihihi... Scusate ma il Goshasei del mare... Ha! Ha! Ha! Vabbeh che anche voi... Ahahahahahahah”

Goran e Hiroshi irritati da Ryu e preoccupati della rezione di Kiba si precipitano a tenergli un braccio ciascuno "Non fare niente! Anche se è da ieri che ci umilia di continuo!" ma la Nuvola li calma...

“No tranquilli. Su Burt la penso come lui!”

I due amici lo lasciano schifati dalle sue parole e dal suo solito modo irrispettoso di porsi. Hiroshi più di Goran fatica a comprendere tutti questi personaggi privi di un senso del rispetto profondo come il suo. Però Kiba aveva colto nel segno. Shiba deve credere in sé stesso fino in fondo anche se non è un prescelto, anche se è frutto di un mondo caduto nel caos, un membro di una nuova razza nata dopo l'olocausto. Il sogno di Shiba è quello dello stesso Kiba, anche lui proveniente dal Deserto Pacifico e considerato un reietto, il frutto di un male che ha colpito gli uomini.
Uomini nati dal nulla, senza patria e senza un nome che devono fare i conti con Dinastie millenarie di guerrieri baciati dal cielo e dal privilegiato Destino.
Kiba aveva compreso per primo la debacle e la causa di Shiba perché erano anche le sue.
Hiroshi ora aveva tutto più chiaro.
 
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patrizia palmas
view post Posted on 14/7/2013, 20:36     +1   -1




bravissimo :smile.gif: :smile.gif: :smile.gif: :raoul:
 
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view post Posted on 15/7/2013, 00:37     +1   -1
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CITAZIONE (patrizia palmas @ 14/7/2013, 21:36) 
bravissimo :smile.gif: :smile.gif: :smile.gif: :raoul:

Grazie :wink.gif: . Il prossimo capitolo sarà incentrato sull'ammmmmmmore o meglio su come i protagonisti si rapportano con esso.

Il tutto prima della battaglia finale.
 
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CAPITOLO 9 – Amori e dolori.

Xion e Juma.

Arrivato al campo base Xion riesce a rimettersi in sesto con la sua tecnica di rigenerazione. Occorre qualche tempo in più per il braccio sinistro ma riesce ad avviarsi verso il castello imperiale. Qui mosso dall'intento di avvisare e informare l'imperatore, nella SALA MAESTRA scopre che TIMUR non ha ancora fatto ritorno dai Monti Urali per carpire il segreto che gli permetterà di impossessarsi del potere innato di Ryu.
Il secondo generale Taizan lo incrocia. Un tipo slanciato dai capelli biondi che porta un casco integrale e un'armatura bianca e verde piuttosto ingombrante, simile a quella di un Samurai.
Poggiata la propria inseparabile lancia in uno degli appositi spazi sulle mura della sala, il generale TAIZAN si leva il casco di fronte ad uno Xion ancora provato dalla battaglia. Si tratta di una donna bellissima, dagli occhi verdi e brillanti ma dal taglio felino e con la propensione ad un sorriso perfido.

Si avvicina con fare confidenziale fino ad abbracciare e baciare il MAESTRO.

“Cosa avevi da raccontare all'imperatore amore mio?”

Xion si sottrae preoccupato alle attenzioni della compagna.

“Alcuni uomini molto potenti hanno liberato il biondino che tenevamo prigioniero. L'uomo di Hokuto. Li ho affrontati da solo e sono vivo per miracolo!”

La donna strabuzza gli occhi...

“Cosa? Mi era parso che quell'uomo fosse forte ma non al tuo livello...”

“Ti sbagli Juma! Fra le persone che lo hanno liberato c'è un altro pericoloso uomo di HOKUTO. Pare sia il successore... In più con loro c'è Saul...”

Juma ora si rasserena e prende posto a sedere su una delle sontuose poltrone della sala mentre il compagno ancora in piedi al centro della stessa l'osserva...

“Ahhhhh... E' per via di Saul. Anche questa volta come alle cascate non hai voluto ucciderlo e per questo ti sei fatto sorprendere. Ancora non capisco il tuo affetto per quel ragazzo!”

“Giurai al padre che l'avrei protetto e il padre era il mio migliore amico... Lo sai bene dai.”

“Sì ma ti comporti come se fosse tuo figlio... ”

L'ultima frase suona come un rimprovero a Xion per il figlio che la coppia non si è ancora concesso.

“Adesso esageri! Ma sottovaluti la situazione. I due Hokuto sono talmente potenti che mi preoccupano... Non so. Non siamo più al sicuro con TIMUR. Il suo dominio e il suo WU-SHU stanno risvegliando nemici pericolosi.”

La donna passa le mani fra i capelli del suo uomo e alzandosi gli si ributta addosso.

“Dai su lasciati andare. Abbiamo il castello tutto per noi REGGENTE XION. Quel pazzo è fuori... Potremmo finalmente avere un po' di tempo per noi...”

Ora Xion più rilassato sospira...

“Già, hai ragione come sempre splendida Juma...” un sorriso lampante ne interrompe il fiato “... ma dov'è quel cane di Lao-Qin?”

La donna con fare sensuale intenta a levare i pochi indumenti al compagno abbassa la voce di un paio di toni...

“...anche il terzo generale è con TIMUR... Non avremo nessuno fra i nostri piedi... dai lasciamoci andare questa notte.”

Con fare inebriato e sollevato dall'ultima notizia Xion cerca la brocca del vino presente in uno dei tavoli della sala e la leva in alto per berne e poi rovesciarne il contenuto sulla propria donna che risponde e accenna a berne quanto più possibile divertita. E ridendo...

“In qualità di reggente avrei quindi tutte le donne dell'HAREM di TIMUR a disposizione no?”

“Scemo! “

Passata una mano fra i capelli biondissimi della sua amata e avvicinandole il naso a volerne assaporare il profumo “Tsk! Solo uno sciocco tradirebbe un' abile assassina come te! Avanti amore mio... Divertiamoci.”

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Ryu e Sara

La compagnia dei fratelli di Hokuto ancora una volta ha approntato l'accampamento e il falò. Ritiratisi ognuno nella propria tenda Sara a tarda ora ne approfitta per far visita alla tenda di Ryu.

“Posso entrare Ryu?”

Ryu rialzatosi dal letto a torso nudo con le sole gambe coperte dalle lenzuola e fare stupito.

“Sara? Ma sì che puoi... Solo non...”

Il principe di Hokuto le fa cenno di sedersi di fianco dentro la spaziosa tenda che GORAN gli ha approntato. Sara con le gote rosse come una fanciulla si siede rannicchiata portando le ginocchia al petto, raccolte ora dalle braccia. Solo in questo momento Ryu realizza che indossa una vestaglia trasparente dalla quale è visibilissimo l'intimo provocante.
La donna trova il coraggio...

“Domani potremo morire tutti quanti... Tu sai bene cosa voglio. Almeno una volta nella vita vorrei che tu mi amassi come la tua donna e non come una figura materna...”

Ryu in un misto di emozioni positive e di rammarico si fa serio e fa spallucce...

“Io amavo Suzanne...Lo sai Sara. Tu sei una bellissima donna e non...”


“Ma ti concedevi le scappatelle! Eheh... Sapessi quante volte ti ho beccato. Perché con le altre amazzoni sì e con me no? Non mi sono mai fatta avanti così chiaramente ma tu sapevi quanto ti desideravo...”

Ora Ryu le cinge le spalle con il suo braccio metallico. Il freddo del ferro producono un ulteriore brivido al corpo della donna. Con la mano destra l'uomo sembra abbracciarla poi le poggia delicatamente il dito indice sulle labbra.

“Shhhhh... Ti rivelerò il perché” Ora la donna sgrana i suoi occhioni e fissa il biondo attraente maestro di Hokuto in religioso silenzio col cuore che batte all'impazzata per quanto le sue orecchie stanno per sentire “...Lo hai detto tu quelle erano scappatelle. Mi sei sempre stata vicina Sara. Farlo con te sarebbe stato davvero tradire Suzanne. Avevo paura che i miei sentimenti per te mutassero...”

Ora Ryu lascia la presa come a significare una rinuncia che Sara non può mandare giù. Non questa volta.

“ Ma io c'ero quando ancora non conoscevi Suzanne! Ci sono sempre stata!”

“Ai tempi ero un ragazzetto orfano. Ti vedevo come una madre... In fondo lo hai sempre saputo.”

Ora Sara nell'avvicinarsi a Ryu si mette quasi a cavalcioni su di lui mostrandogli inevitabilmente il seno che libero dai soliti corpetti e giacchetta contenitivi da amazzone risultava essere più abbondante.

“Non sono poi così vecchia, né più grande di te... Non ti pare?”

Ryu poggiato all'indietro sui gomiti intento a non accendere il contatto con le carni di Sara ora intenta a levarsi la vestaglia...

“Per questa notte avrò l'illusione di essere finalmente tua! In cambio di una vita passata a servirti. Ti chiedo solo di amarmi una notte...”

Ora le labbra di lei cercano quelle di Ryu. Il cuore di Sara batte sempre più forte. Teme di essersi esposta oltre il lecito per una donna. Il rischio di essere palesemente rifiutata è alto. Il rifiuto è qualcosa che intimamente nessuna donna vorrebbe mai provare... Ma così come ha imparato a vivere da uomo ha forse imparato ad amare da tale e quindi prendere, conquistarsi ciò che desidera.
Con suo enorme sollievo Ryu risponde al bacio come ad indicare quanto debole sia la carne e con grande passione le cinge i fianchi. Ora seduta a cavalcioni su di lui non può che sentirne il vigore del sesso. E' il preludio di una notte che Sara aspettava da troppo tempo.


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Timur e Arimi.

Timur di ritorno dai monti URALI al comando di gran parte del suo esercito e scortato dal generale Lao-Qin, un tarchiato lanciatore di coltelli, si avvicina minaccioso al villaggio ribelle di Battra. Il piccolo esercito guidato dal MAESTRO SPADAIO Hirume il grigio è alle porte in attesa dello scontro. Timur in sella ad un cavallo per questo viaggio osserva divertito la scena ma presto scorge la figura di una donna che coperta da uno spolverino avanza verso di lui e il suo esercito. Il capo è coperto da un cappuccio e l'incedere è quello raggomitolato di un pellegrino in una tempesta di sabbia. A distanza di 20-30 metri da dove Hirume fa segno alla donna di ritornare indietro Timur scorge i suoi occhioni celesti colmi di lacrime e la riconosce:

“Arimi! Sei venuta fin qui a implorarmi per caso?”

La bellissima donna levatasi il cappuccio e lo spolverino si mostra in tutta la sua bellezza.

“Kenji ti prego! Risparmia il mio villaggio. Mi offro a te in cambio della vita degli abitanti...”

Timur coperto dall'elmo tipico dei guerrieri Khan e col volto parzialmente bendato fissa con gli occhi la bellissima donna ma ancora acerba vista l'età di poco al di sopra dei 20 anni. Poi sceso dal cavallo.

“Un'offerta che vale ben più di questo schifosissimo villaggio di pezzenti! Arimi un tempo non mi reputavi degno... Mi spezzasti il cuore e lo sai...”

La giovane donna ancora in ginocchio ora trova il coraggio per fissare l'IMPERATORE dal basso verso l'alto e rialzarsi di fronte a lui.

“Eri solo un ragazzetto perverso! Capii che non saresti mai stato un buon marito...”

Lao-Qin e gli uomini di TIMUR non sapevano cosa fare mentre questa donna si mostrava così in confidenza con l'imperatore e ancora di più li colse di sorpresa quando abbozzò uno schiaffo a quello che lei chiamava ancora Kenji.
Timur fermata la mano della donna.

“Avresti potuto essere la Regina del mio IMPERO e invece mi hai rifiutato... E pensare che ai tempi ero davvero innamorato di te e tu sembravi gradire... Fu la tua famiglia a farti cambiare idea!”

In quel momento una luce pare percorrere le pupille della donna mentre il vecchio HIRUME accorso nel frattempo tuona contro TIMUR che per tutta risposta col braccio destro cinge i fianchi della donna.

“Non osare toccare mia figlia! Vigliacco assassino! Non la rapirai per aggiungerla al tuo Harem...”

Hirume con la spada puntata verso Timur.

“Vecchio. Si dà il caso che tua figlia fosse la mia donna anni fa... Non le torcerò un solo capello. O te lo sei dimenticato?”

Timur ora protende la faccia verso Hirume e gli si avvicina minacciosamente. Questi al di là delle bende sul volto scorge la cicatrice sotto l'occhio sinistro.

“Kenji! Tu sei quel maledetto ragazzino cacciatore di lupi che le gironzolava attorno... Tu un Khan? Un discendente della famiglia principale del WU-SHU?”

“Esatto vecchio! Mi cacciasti dalle tue proprietà mentre conobbi tua figlia... Dovrei fartela pagare...”

Hirume spaventato dalla minacciosa avanzata di quel gigantesco e temibile personaggio affonda la propria mirabolante spada e lo colpisce alla spalla sinistra. Timur avanza ancora quasi a volersi trafiggere con la stessa spada ancora qualche centimetro. Il primo fendente aveva solo scalfito l'armatura, ora poteva sentire il fuoco della lama dentro le sue carni.

“E' inutile che ti dimeni MAESTRO SPADAIO, la spada con la quale potevi colpirmi al petto non l'hai forgiata con il ferro... Fu tua figlia a strapparmi il cuore”

Mentre finisce la frase continuando a fissare un anziano Hirume sempre più spaventato Timur alza la mano destra e fa partire un raggio di energia che cento metri più avanti distrugge la torre del villaggio. KABOOM... Il raggio di energia spaventa tutti i ribelli che ora si trovano a pregare in cuor loro che i KHAN spariscano dalla loro vista.

Ora Timur si toglie la spada dal corpo e la ributta ai piedi di Hirume terrorizzato e fatto dietro-front si riavvicina ad Arimi ora sconvolta in ginocchio con la voce ridotta a singhiozzi dal pianto...

“Ti pregooo nooo... Non distruggere il villaggio! Farò tutto quello che vuoi. Sarò la tua donna come volevi... Ti seguirò ovunque ma ti prego smettila!”

Timur osservando sprezzantemente la donna monta di nuovo sul destriero e fa cenno all'esercito di allontanarsi non prima di rivolgere una frase ad Arimi.

“Quando diventi potente, chi ti era nemico tutto ad un tratto vuole la tua amicizia... Sei libera. Non me ne faccio niente di te... Siamo pari.”

La donna osserva incredula l'imperatore intento ad andarsene senza impossessarsi del villaggio. Una frase dal suo io più profondo esce senza che lei se ne accorga...

“Dicevi che per avermi avresti fatto di tutto e ora che puoi...”

Tenendo ben salde le redini del maestoso cavallo Timur si volta quasi come un ragazzetto capriccioso con fare sinuoso e beffardo.

“Non era con la forza o la disperazione che ti volevo. Il tuo rifiuto mi ha reso forte! Ora non ho più bisogno di te...” Con il braccio destro ad impugnare un radiocomando che Arimi non scorge e non appena abbastanza distanti Lao-Qin obbietta.

“Sicuro? Non si era detto che avremmo dovuto portarla via e metterla in salvo, se ci fosse stata lady Arimi?”

Timur ancora sorridente verso Arimi e il suo villaggio sempre più lontani ad agitare la mano che tiene il radiocomando in segno di saluto risponde...

“No. Quello era un capriccio di Kenji... Il ragazzetto impulsivo che ero un tempo... Ho cambiato idea.”

In quello stesso istante Timur preme sul pulsante che fa detonare una potentissima bomba sotto le fondamenta del villaggio. Il fragore e l'incendio seguenti danno vita ad un polverone visibile a chilometri di distanza. Tutto viene distrutto. Il villaggio, i suoi abitanti... ogni cosa. Il vento risultante spaventa le sue stesse fila. I soldati di Timur devono portarsi le mani alle orecchie per il fastidio della detonazione. KABOOOOOOOOM!!! CRASSSSSSSSSSHHHHHHHHHHHH!!! Wooosssssshhhhhhhh!!!

Dopo qualche minuto di camminata nel silenzio intenti a levarsi le polveri di dosso, prende parola il burbero Lao-Qin ancora verso Timur

“Sicuro che non vi pentirete di averla uccisa capo?”

Ora serio e incurante della strage appena voluta l'imperatore replica.

“Avrebbe sofferto troppo per suo padre e il suo villaggio. L'amavo e mi avrebbe coinvolto... Un conquistatore non può farsi conquistare... Nessuno può intralciare l'avanzata dell'IMPERATORE KHAN”

Lao-Qin che pure non era un tenero si trovava a riflettere sulla spietatezza del proprio imperatore, e di quanto male avesse gestito la cosa mostrando a quasi tutti i suoi uomini incrociati dopo il viaggio verso gli Urali, di non aver compassione per nessuno. Neanche per il suo amore di gioventù. Una mossa stupida secondo Qin... Gli uomini non si sarebbero mai più fidati di lui e mai e poi mai avrebbero pensato di valere qualcosa per il proprio capo. Poteva tenerli assieme solo col terrore d'ora in poi. Proprio quello stesso TIMUR che con il suo carattere altalenante aveva incontrato non poche simpatie degli aristocratici di quelle terre.
La distruzione del villaggio di Battra non sarebbe passata inosservata ai detrattori di TIMUR ma questo ormai pareva non interessargli più. Già ormai che aveva consultato le sacre pergamene e trovato un predestinato dal quale attingere il potere che sempre aveva bramato non aveva più regole. IL PAZZO adesso era più pericoloso e imprevedibile che mai.
 
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view post Posted on 19/8/2013, 11:16     +1   -1
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CAPITOLO 10 – Verso il palazzo.

Kiba svegliatosi nel cuore della notte per urinare si libera presso un albero nei dintorni prima di procedere verso la tenda di Shiba per gli ultimi ragguagli sulla battaglia dell'indomani.
Entrato nella tenda dopo aver chiamato a voce bassa il successore di Hokuto.

“Certo che hai il sonno pesante ragazzino!... Ma cavoli, non c'è più! Dove diavolo è andato?”

Kiba si volta alla ricerca di Shiba e sopra il cielo stellato nota l'aquila WASHI volare nella stessa direzione in cui gli uomini dell'imperatore erano spariti il giorno prima con gli elicotteri.

<< Dannato! Dev'essere andato da solo! Non c'è un minuto da perdere...>>

Kiba corre verso GORAN che disteso su un enorme spiazzo ammorbidito da rami e fogliame viene svegliato e altrettanto fa alla vicina tenda di Hiroshi delle fiamme.

“Presto! Goran, Hiroshi svegliatevi... Dannazione! Shiba è partito verso la loro base... Non possiamo dormire!”

Hiroshi ancora assonnato ma subito reattivo e conscio della situazione

“... Solo un minuto e raccimolo tutte le mie cose... Ryu? Dov'è Ryu?”

Kiba corre alla tenda di Ryu prima ancora di passare da quella di Sara e mentre irrompe nota proprio che la Principessa di Sava dorme di fianco al principe di Hokuto.
La donna imbarazzata porta le coperte a coprirne le nudità e Ryu svegliato bruscamente con i capelli arruffati tuona sul Goshasei.

“Diamine! Sei proprio uno scarafaggio senza educazione... Giuro che se non hai un buon motivo per svegliarmi di soprassalto questa volta finisci oltre il dirupo!”

Kiba sinceramente imbarazzato distoglie lo sguardo e lo punta verso terra ma mantiene la testa dentro la tenda e prosegue con la sua ambasciata.

“Perdonatemi, non sapevo ma Shiba si è diretto verso TIMUR da solo... Avrà un'ora o due di vantaggio. Non c'è tempo da perdere...”

Ryu si alza di scatto e s'infila gli indumenti spingendo Kiba fuori dalla tenda.

“Beh raduna gli altri... Anche quel Saul...”

“Noi siamo pronti ma anche Saul manca dalla sua tenda.” Ora con scherno “Non lo avevi fermato prima di metter mano alla moto di Xion? Avrà approfittato della notte per scappare...”

Ryu con una pacca sulla spalla di Kiba.
“Bene. Mi preparo e andiamo. Da solo Shiba non può farcela e non capisco cosa gli passi per la testa...” Poi voltandosi verso la tenda “ Sii gentiluomo... non è che...”

Kiba senza farselo dire due volte si dirige alla tenda di Sara e prende i suoi vestiti e la sua sacca con gli attrezzi per porgerli dalla tenda di Ryu mentre Goran e Hiroshi sono ancora distratti dai propri preparativi e poi rivolto verso Ryu.

“Non una parola. Devo un favore a Sara.”

Ryu sorride al Goshasei della Nuvola.

“Dobbiamo camminare molto, Shiba è di certo più veloce di tutti noi.”

“Non di me! Posso avvantaggiarmi e seguirlo alla mia velocità mentre voi arrivate.”

“Ok ma segui questa regola d'ingaggio. Non affrontare nessuno senza di noi! Odio ammetterlo ma sei prezioso per questa compagnia sgangherata...”

Kiba sorride fiero e pieno di sé impettito di fronte a Ryu e con un cenno della testa conferma la sua approvazione all'ordine appena ricevuto prima di sparire ad una velocità tale da tagliare il vento.

Goran preoccupato

“Maestro Ryu io non posso andare a quella velocità...”

Ryu guardando il bestione con una certa dose di mal sopportazione.

“Noi andremo col nostro passo ma tu vedi di fare passi belli lunghi! Su, Hiroshi, Sara andiamo. Non c'è tempo da perdere.”


Shiba arriva ai piedi del palazzo imperiale. Uno dei tanti castelli disseminati per la nazione dominata da Timur e non il più imponente o maestoso come quello di Samarcanda ma discretamente difeso e organizzato.
Appena giunto alla prima cinta di mura trova un battaglione a difenderlo, soldati addormentati e non proprio ligi si ritrovano esplosi fino a che il sangue di uno di loro finendo in faccia al capitano non lo sveglia. Questi scorge l'ombra di Shiba fiera che emana un'aura potente e facilmente percepibile. Ricoperto dal solito mantello col cappuccio sopra la testa.

“Chi va là? Lurido bastardo hai ucciso i miei uomini...”

Il capitano porta un'armatura fatta di spalliere e bracciali e brandisce una lancia piuttosto lunga che punta a due mani verso Shiba.

“Apri il cancello!”

“Come osi? Ti infilzerò con la mia lancia!”

Il capitano si fionda verso Shiba che schiva il colpo e poi gli mette la mano sinistra sulla fronte e con la destra lo schiaffeggia.

“Sono Shiba il successore di Hokuto! Ho premuto lo tsubo zusho sul tuo corpo. Ora aprirai il cancello anche contro il tuo volere.”

Il capitano inizia a camminare a ritroso fino agli ingranaggi che tengono chiuso il cancello e inseritovi un chiavistello inizia ad aprire le enormi pareti di ferro battuto.

“Cosa mi hai fatto maledetto bastardo? Cosa sto facendo? L'imperatore mi ucciderà...”

Shiba passa oltre il cancello e sentenzia la sua frase preferita.

“Sei già morto!”

Nello stesso istante il capitano esplode lasciando l'impronta del suo sangue sulla prima cinta di mura appena di fianco al primo cancello.
Shiba avanza verso la seconda cinta di mura. Ad attenderlo il gruppo scelto dei guerrieri Kazan. Il più grosso munito di baffi e pizzetto prende parola mentre a palazzo gira la voce dell'allarme.

“Siamo stati messi in allarme. I miei due fedeli compagni ti falceranno... Loro sono i guerrieri del monte Kazan la loro tecnica ti fermerà...”

I due energumeni pelati ai lati dell'uomo con i baffi, si lanciano come trottole parallele al terreno su Shiba ciascuno dei quali afferra un braccio. La rotazione dei due provoca alcuni graffi al successore di Hokuto.

“Tutto qui?” Shiba ora li scaraventa a terra mentre l'uomo con i baffi digrigna i denti.

I gemelli del monte Kazan hanno da ridire “Assurdo! Questa volta ti è andata bene straniero! Ma non entrerai al castello... Ora ti faremo a fette!”

Nuovamente i due gemelli pelati attaccano Shiba con la tecnica del monte Kazan ma il successore di Hokuto vuole risolvere la cosa in fretta e sapendo benissimo che l'attacco non può essere in contemporanea colpisce il primo dei due con un pugno potentissimo e subito dopo l'altro.

“Wa-chà! Wa-tà!”

I due finiscono nuovamente a terra con i connotati del volto cambiati per sempre e prima ancora che parlino esplodono sotto lo sguardo inorridito del loro capo. Shiba prende parola mentre si scrocchia le dita delle mani.

“Allora cosa vogliamo fare? Me lo apri tu il secondo cancello o ti uso come ariete?”

L'uomo prende posizione di difese e parola.

“Loro non erano granché ma ti avverto che hai davanti a te il MAESTRO della SCUOLA DELLE ORIGINI! Non ti sarà facile sconfiggermi...”

Shiba si mette in riposo e osserva.

“Nelle tue parole c'è già il segno della sconfitta. Sei forse il mio unico avversario che sa a cosa va incontro...”

L'uomo baffuto annuisce.

“Sono Ukome, il MAESTRO della tecnica della mongolia. Detta delle Origini. Scuola satellite della Scuola ORIGINARIA del WU-SHU. Qui riconosciamo l'HOKUTO come una delle VECCHIE FIGLIE del Wu-Shu pertanto so bene di non poterti uccidere successore di Hokuto!”

“Finalmente affronto un avversario intelligente. Ero stufo di combattere con delle capre. Puoi salvarti se vuoi... Togliti di mezzo. Io cerco Xion il vostro generale!”

Ukome sputa a terra in segno di sdegno..

“Sput! Per me sei uno straniero invasore. Farò di tutto per rallentare la tua corsa... Ma non è Xion che servo e proteggo. E' l'impero dei KHAN... La supremazia mongola. Ciò che la mia scuola da sempre preserva...”

Shiba ormai infastidito sferra un pugno velocissimo sul petto dell'uomo adornato anch'egli da uno strano collo di pelliccia alla maniera mongola.
Ukome finisce contro il cancello di ghisa e sul suo petto appare un bozzo che punta all'interno.
Affannato e sorpreso...

“Sei in gamba successore di Hokuto ma ancora non mi hai permesso di eseguire la mia tecnica...”

“E' proprio necessario? “

Ukome agita ora le braccia in una strana danza che cattura l'attenzione di Shiba. Una preparazione prima dell'attacco.

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Nel frattempo un servitore del palazzo si precipita nelle stanze di Xion e lo sveglia dal meritato riposo dopo la nottata d'amore con la sua Juma.

“Generale Xion! Presto! Presto! Siamo sotto attacco... Un uomo diabolico. Il successore di Hokuto è qui. Sta affrontando il colonnello Ukome!”

Xion appena desto e piuttosto contrariato

“Cosa? Sicuro sia uno soltanto? Se è già da Ukome ha superato il primo cancello. Dove sono gli uomini a guardia del palazzo?! Dormivano?!”

Il servitore guercio preso al bavero da Xion e terrorizzato dall'aura del generale confessa

“Sono stati sconfitti! Li ha uccisi tutti ma erano in pochi... L'esercito ora è con l'imperatore”

Xion scaraventa il guercio a terra e con fare svelto si veste per la battaglia imminente mentre Juma si sveglia.

“Cosa c'è caro? Un altro attacco ribelle a palazzo...” ma la donna fa in tempo a preoccuparsi dallo sguardo del primo generale.

“Prendi la moto più veloce di cui disponiamo e corri ad avvisare TIMUR! Questa volta è un attacco serio!”

“Ma Xion ?! Se resto al tuo fianco possiamo sconfiggerli non trovi?”

“Non discutere! Per adesso è uno soltanto e posso trattenerlo ma se arrivano gli altri suoi compagni verremo annientati. Ci serve TIMUR... Che non tradisca i suoi uomini. Va da lui e richiedine l'intervento immediato... Pergamene sacre o no qui ci va di mezzo l'impero!”

Juma prontamente rivestitasi e indossata la sua corazza ha comunque il tempo per obiettare da dietro il suo casco integrale.

“Un solo uomo è arrivato fino ad Ukome?”

Xion serissimo e con un'alone di cattivo presagio.

“Al momento le nostre difese sono piuttosto sguarnite. In questo modo perfino gli elicotteri sono inutili. Dev'essere il giovane incappucciato!”
 
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