Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

Perchè i manga/anime giapponesi degli anni '80 sono quasi tutti tristi o finiscono male?

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Khrishna
view post Posted on 8/1/2009, 11:28     +1   -1




Come da titolo.
Cominciate a dire la vostra, poi mi aggiungo...
 
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view post Posted on 8/1/2009, 11:51     +1   -1
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mica vero, a me sembrano + tristi e deprimenti quelli di oggi, anche colpa delle freddezza della CG e dei colori + scialbi rispetto a quelli + caldi e brillanti degli anni passati.
 
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view post Posted on 8/1/2009, 12:41     +1   -1
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Ottima domanda.

Beh, sono d'accordo con te, il pessimismo maggiore si nota soprattutto per le opere che venivano dalla fine degli anni '70, che io ho visto negli anni '80.

Erano anni diversi. C'era una mentalità diversa.

Il Giappone non era un paese così prosperoso, era da poco entrato nello sviluppo economico ed industriale. Lo sviluppo industrale, soprattutto, aveva portato ulteriori problemi come l'inquinamento ed il degrado ambientale. Gli abitanti erano ancora "offesi" dalla seconda guerra mondiale.
Dopo il bombardamento su Hiroshima (06/08/1945) il Giappone era piombato in uma crisi economica spaventosa.
Se ripenso a due degli anime della fine degli anni'70 che mi piacciono di più: L'uomo Tigre/Tiger Mask(1969) e Kyashan (1973), mi rendo conto che sono due store veramente molto tristi.
Basta pensare a quando sono vissuti i due autori: sia il primo (Ikki Kajiwara 1936-1987) che il secondo (Tatsuo Yoshina 1932-1977, fondatore di Tatsunoko) c'erano quando è esplosa la bomba. Avevano rispettivamente nove ed undici anni.
Abbi pazienza se mi ripeto, ma il motivo è che gli autori sono cresciuti.
La bomba su Hiroshima è stata la massima espressione della brutalità, delle ingiustizie e della crudeltà del genere umano, di conseguenza è inevitabile che le opere partorite con quel ricordo ne siano influenzate.
Anche gli stessi autori di HNK, Hara, nato 1961, figlio di persone che quando è arrivata la bomba c'erano, ma soprattutto Okamura, classe 1947, nato due anni dopo sono stati influenzati da quel periodo non proprio felice per il giappone.
Non dico che tutte le opere nate in quegli anni siano così, dato che proprio Tatsunoko, verso gli anni 80 ha creato un sacco di opere comiche note anche qui, come Yattaman (1977), Gigi la trottola (1981) o Calendar Man (1981). Come si chiamavo i tre cattviti di Yattaman e Calendar Man? C'erano anche in un'altro anime di cui non ricordo il nome...mi facevano morire dal ridere...
Anche altri bellissima anime sui robot usciti in quegli anni, come Vultus V (1977), Combatter (1976) e Voltron (1981) o i vari MA/grend-"Zinger" di Go-nagai affrontano sempre tematiche come la guerra, le esplosioni atomiche ("un fungo" ad ogni episodio).
Ho sempre avuto l'impressione che per gli autori il ricordo della guerra fosse sempre vivo.

Io sono cresciuto con i racconti di mia nonna sulla Prima Guerra mondiale: lei ha vissuto la crudeltà degli altri popoli nei Ns confronti, era scappata addirittura in Russia. Se avessi avuto un'esperienza simile ed avessi scritto qualcosa di mio, di certo ne sare stato influenzato.

Le opere più contemporanee, forse un pochino più "frivole" sono creati da autori più giovani, cresciuti in condizioni diverse, di conseguenza influenzati da latri fattori.

Forse è proprio perchè ti fanno capire che il mondo e la vita non sono poi sempre così giusti che gli anime più "vecchiotti" mi sono piaciuti così tanto.

Edited by DARKWIL - 8/1/2009, 13:01
 
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Khrishna
view post Posted on 8/1/2009, 13:08     +1   -1




CITAZIONE (Jotaro74 @ 8/1/2009, 11:51)
mica vero, a me sembrano + tristi e deprimenti quelli di oggi, anche colpa delle freddezza della CG e dei colori + scialbi rispetto a quelli + caldi e brillanti degli anni passati.

Un momento! La maggior parte (non tutti) degli anime/manga degli ultimi anni sono deprimenti perchè brutti e con storie pressochè insignificanti. Dove si combatte (tipo Yu-GI-OH, Pokèmon ecc.) tanto per combattere, senza un ideale.
Ma di per sè non sono tristi. Sono semmai banali e con trame esigue.

Quelli invece anni '70-'80 hanno delle storie bellissime ma sempre o quasi molto tristi ed in cui l'happy end non è affatto scontato, anzi molto spesso sono gli stessi protagonisti a morire. Pensiamo a Lady Oscar, l'Uomo Tigre o Rocky Joe.
Un po' come le "nostre" opere liriche dell''800, insomma.
Anche i protagonisti sono tutt'altro che degli allegroni. Spesso hanno alle spalle una storia triste e basata su rinunce (anche qui gli esempi si sprecano: Capitan Harlock, Devilman, Kyashan e molti altri compreso, ovviamente, anche il nostro Ken!)

Parzialmente solo gli anime (un po' meno i manga) del genere Robot, tranne qualche eccezione come Baldios o Zambot, sono un po' più allegri perchè lì quasi sempre il Male (= Alieno) viene scacciato e sulla Terra ritorna la Pace.

Concordo con il fatto che le due atomiche sul Giappone siano state per certi versi determinanti per far emeregere questa mentalità abbstanza pessimistica nei confronti dell'Umanità.
Ma forse ci sono altre spiegazioni.
Per esempio voi non notate una maggiore fantasia nei mangaka del passato? Secondo voi potrà esistere una seconda "Lady Oscar" che a mio avviso è un bellissimo romanzo storico pari (oserei dire) a "I Promessi Sposi"?
 
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view post Posted on 8/1/2009, 14:10     +1   -1
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[QUOTE=Khrishna,8/1/2009, 13:08]
CITAZIONE (Jotaro74 @ 8/1/2009, 11:51)
... Dove si combatte (tipo Yu-GI-OH, ...

madonna, come lo odio...mi hai letto nel pensiero...

CITAZIONE (Khrishna @ 8/1/2009, 13:08)
Per esempio voi non notate una maggiore fantasia nei mangaka del passato? Secondo voi potrà esistere una seconda "Lady Oscar" che a mio avviso è un bellissimo romanzo storico pari (oserei dire) a "I Promessi Sposi"?

Quoto il tuo punto di vista. Rileggendo le opere cosiddette"vecchiotte" mi sembra di trovare molta più originalità di quelle recenti...forse una volta c'erano meno soldi da spendere per i fumetti, per cui qualcosa, per venire pubblicato, doveva essere davvero un bel prodotto...perché cui a noi sono sopravvissute solo le opere migliori.
Anche adesso ci saranno opere di ottimo livello di cui ignoro l'esistenza, ma ci sono talmente tante "robacce" per cui diventa anche difficile scovarle.
 
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view post Posted on 19/1/2009, 13:17     +1   -1
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Le argomentazioni presentate sono molto valide, e mi trovo d'accordo praticamente su tutte.

Magari un'altra cosa che ha reso più "leggere" le opere nuove potrebbe anche essere l'eredità di Dragon Ball, dove combattere è ridotto ad un allegro gioco. Più che scontri mortali, specialmente le saghe di Cell e Bu mi ricordano i bambini che giocano a "fare la lotta".
 
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5 replies since 8/1/2009, 11:28   682 views
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