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Jukei da giovane impensieriva un certo Ryuken, che era fortino, quindi le ha avute eccome capacità elevate. Jukei da anziano e senza matoki poteva affrontare Hyo, altro personaggio non da poco, e quasi spuntarla. State sottovalutando pesantemente Jukei. Per quanto io preferisca senz'altro Souther come personaggio e come stile, levandogli due delle sue carte migliori avrebbe grosse difficoltà e ben poche chance, anche se non arrivo a dire zero, perché potrebbe puntare rutto sulla velocità e la sorpresa.

La vedo dura se non abbiamo la contezza esatta di come funzioni il Tento Seiinken nel manga e data la situazione temo non lo scopriremo presto.

Ma volendo prendere a paragone il Kenshin dell'anime, penso che un Kenshiro forte dell'infinito arsenale di Hokuto, Nanto e Gento disponga degli strumenti per fronteggiare almeno alla pari il vasto arsenale di trucchetti del Tento.

Un Musou Tensei perfezionato viene mostrato capace di liberare da un Dark Chasm, che per funzionamento sembra ricordare l'Anryu Tenha, quindi a livello di tecnica finale è Ken a spuntarla.

Sul piano della forza bruta credo che Raoul fosse più che un uomo molto alto, forse come vari personaggi nella storia (Fudo etc) ha "beneficiato" delle radiazioni crescendo in modo sovrumano. Se anche non fosse, lo vedo comunque un titano inarrestabile, eppure Ken lo ha fronteggiano, quindi anche di forza bruta non vedo una superiorità decisiva in Kenshin.

Esito incerto, ma propenderei per Kenshiro.

L'effetto del Tensho Juji Hoo è esattamente la capacità di muoversi rapidamente anche a mezz'aria proprio come se la persona in questione fluttuasse o come non avesse peso e perciò, come una piuma o una foglia, evitasse tutto ciò che sposta l'aria (ergo, tutti i colpi non spirituali). La sua rapidità lo aiuta a terra, in cielo può schivare grazie a quella tecnica, non ad altro.

Mi pare evidente.

in una ipotetica continuity sistemata mi piacerebbe vedere tanto gli uni (Bijama, Asura, Batoro, Oguru) che gli altri (Shoki, Tige e Boltz). Tige e Boltz li considero interessanti come personaggi, sebbene abbozzatissimi. Mentre a quanto ho capito gli altri maestri sono tutti bravi ragazzi tranne Bijama (che ha motivi di vario ordine per non esserlo, ma che comunque è un genio e un visionario), questi due sono due veri e propri farabutti.

Boltz sembra essere l'unico veramente fedele a Jako, e non tanto per Jako in sè, quasi a dire, "siamo l'Impero quindi a prescindere da tutto nessuno ci deve contraddire", cioè non importa quali idee o persone l'Impero va a rappresentare, non gli frega nulla, lui intanto gli oppositori li ammazza. Ed è molto determinato: carica Ken a testa bassa, quando a ben vedere aveva tutti gli elementi per immaginarsi che non era favorito, ma intanto si getta nella lotta. Insomma è un mastino senza cervello, e questo è interessante perchè sarebbe esattamente il tipo di individuo che la cultura di Gento tende a creare (ricordo che Falco, non avendo eliminato Lin, è un "sacrilego" secondo le regole Gento).

Tige, che si presenta come l'altra faccia di Boltz, amicone suo e uomo di fiducia di Jako, invece è l'unico che in realtà non sta dalla parte di nessuno, anzi dice chiaro e tondo che vuole solo cavarsi dai piedi e finire dove nessuno potrebbe rendergli conto delle sue azioni. In questo non è solo unico tra i Gento ma unico tra i maestri di tutta la serie: tutti hanno sogni o aspirazioni o ideali, lui è un opportunista disinteressato, schiacciato tra i lealisti come Falco e Shoki e Jako che ha in pugno l'Imperatore, al primo attimo utile che trova saluta tutti, rapendo Lin come assicurazione. Poi come Yuda ha un repertorio di colpi che sembrano piuttosto potenti ma non si fa problemi a ricorrere a trappole o esplosivi ed evitare lo scontro frontale, anche questo l'ho sempre trovato caratteristico.

Poi sollevano la questione di, come vengono scelti i maestri Gento? Magari vengono selezionati da piccoli solo in base alla potenza del loro ki? Nel qual caso sarebbe inevitabile che nel mucchio dei prescelti ti capitano due o tre che hanno un carattere schifoso, o che magari nemmeno volevano essere selezionati.

Del resto un punto saldo in HnK è che il mondo è pieno di gente molto forte, ma comunque meschina e senza scrupoli. Loro due rappresentano bene la cosa, no?

Insomma sono due personaggi che non butterei via, e secondo me anche l'anime poteva farci di più.

Per quanto riguarda la sovrapposizione con i figli di Jako, si potrebbe dire che:

1) A trafiggere Shoki è stato Shino, ma è stato Boltz (che è un maestro Gento) a dire a Jako che il colpo di Falco non era letale ma era una messinscena; così Ken ha ragione di vendicarsi tanto di Shino che di Boltz (che per come è fatto sarebbe capace di vantarsi della cosa con Ken stesso).

2) A rapire Lin è Jusk, che si rivolge a Tige non sapendo che quello ha già ammaronato Jako. Tige accetta, i tre salpano per la Terra degli Shura, a metà strada Tige si sbarazza di Jusk immaginando che poi potrà rivendere Lin come schiava e farsi un posto al sole una volta arrivati, invece viene mazzolato e fatto fuori appena approdano.

Sono solo idee eh, ma magari sono spunti utili.

Butch Coolidge

Senza voler dare agli autori il credito di aver pensato le cose per benino, ragionando a posteriori comunque era inverosimile scrivere una serie dove esiste Hokuto e non esiste l'Ombra Riflessa. L'Ombra Riflessa consiste nella capacità innaturale dei maestri Hokuto Shinken di replicare tecniche di altre arti assassine superiori dopo averne visto i movimenti. Ora, nell'universo di HNK le arti assassine superiori sono contraddistinte in sostanza dall'uso di poteri soprannaturali dati dall'aura spirituale. Nanto e Taizan la canalizzano sulla punta delle dita o dei piedi per tagliare o lacerare, Gento la solidifica usandola per distruggere le cellule (può anche paralizzarle e quindi congelare, e il Tento Seiinken sembra capace anche di ristrutturare le cellule). L'Hokuto fa qualcosa di infinitamente più complesso, minuzioso e delicato: incanala la propria energia nel corpo dell'avversario, entra in circolazione nello stesso e si ferma in punti ben precisi ottenendo i più disparati effetti. E' impensabile che qualcuno che possa dirigere la sua aura spirituale dentro l'organismo di qualcun'altro non sia capace di imitare, ad occhio, tecniche molto meno articolate.


E' un pò off topic, ma certe frasi del fumetto ("Sono rimasto paralizzato ad ammirare la tecnica di Rei" oppure "Raoul aveva deciso di farsi battere da me") non hanno il senso che un occidentale gli potrebbe dare. Per un giapponese la maestria nella propria arte o mestiere è tutt'uno con la statura dell'individuo di cui si parla e le sue convinzioni valgono quanto vale lui; prendere sottogamba la capacità altrui è un gravissimo insulto per chi lo fa e disonore per chi lo riceve, e cancella ogni altra considerazione. Se un samurai XXX dice: "Ho deciso che sarò sconfitto dal mio grande rivale YYY" non potrebbe mai implicare che combatterà contro YYY trattenendosi e facendosi sconfiggere di proposito, perchè significherebbe che non stima realmente YYY e che quasi quasi lo deride, se poi YYY se ne accorgesse sarebbe irrimediabilmente umiliato. Il comportamento che alcuni in Italia attribuiscono a Raoul, che avrebbe combattuto "per finta", già scegliendo di perdere, è un comportamento che un giapponese non metterebbe mai in scena perchè non ne capirebbe il senso: se Raoul stima Kenshiro come rivale e successore, perchè non gli tira contro tutto quello che può? Non ha fiducia che Ken lo batterebbe comunque? Allora che senso ha, cosa sta facendo? Stessa cosa vale per Yuda, qualcuno immagina che Yuda sia rimasto come ipnotizzato dalla visione di Rei e dalla sua splendente aura che lo faceva sembrare un uccello di luce e dunque non abbia parato un colpo che avrebbe potuto fermare facilmente... non è esattamente così, se Yuda avesse valutato il colpo di Rei come scadente e facile da fermare, non ci avrebbe visto alcuna bellezza e non si sarebbe mai lasciato uccidere di proposito da una tecnica scadente.

E' la medesima ragione per cui Raoul manifesta stima o apprezzamento per personaggi che uccide in maniera incerimoniosa e brutale (Rei, Kohryu, Huey, Shuren). Se non lo facesse, se per qualche ragione combattesse mostrando loro "riguardo", li offenderebbe gravemente. Se Huey vuol sfidare Raoul e Raoul può polverizzarlo con un pugno, allora è così che deve andare, altrimenti (in ottica giapponese) uno dei due è un pusillanime.

E' sempre la stessa ragione per cui Ken e Toki, pur volendo senza dubbio salvare il mondo dalla conquista di Raoul, si rifiutano di combatterlo insieme: vincerlo in uno scontro impari sarebbe come dire che, risultato a parte, erano intimamente convinti che Raoul fosse migliore di loro e per estensione le convinzioni di lui migliori delle loro, dunque la loro vittoria verrebbe percepita come illeggittima.