Non ho seguito tutta la questione ma concordo con CONRADINE : i pugili per natura e regolamentazione maggiore della propria disciplina hanno un'abitudine al CONTATTO che il medio praticante di arti marziali SE LA SOGNA.
Mi spiego meglio.
Grazie ai guantoni imbottiti e pesanti ( 10 once sotto i pesi WELTER 66.680 Kg e 12 once sopra ), al confronto fra pari peso, alla presenza del medico di gara e di tutta una serie di regole, possiamo asserire che non esiste praticamente incontro o allenamento dove il pugile non debba INCASSARE in sicurezza o provare a SCHIVARE un colpo. Ciò rende il praticante di pugilato decisamente più abituato al contatto di un medio praticante di arti marziali che abitualmente si allena picchiando l'aria perché il MAESTRO del DOJO teme si possa far male mettendo in pratica sul serio le arti di combattimento a mani NUDE.
Un pugno a mani nude fa dieci volte più danni di un pugno col guantone!
D'altro canto prendersi un pugno con tanto di guantone non è un rischio grosso come la ditata nell'occhio, il taglio della mano sul ponte della clavicola o una presa ai gioielli di famiglia.
Già nelle arti marziali tradizionali vale tutto e 5 leve al posto di 2 ( le braccia usate dai pugili ) sono di certo un bel vantaggio, ma solo quando dietro c'è la vera abitudine al CONTATTO. [ CHI NON CAPISCE CHE LA QUINTA LEVA DEL CORPO UMANO E' LA TESTA MERITA UN CAZZOTTONE IN FRONTE DAL RE DI HOKUTO!
]
Da una parte il KARATE come il KUNG FU non possono abituare al contatto in quanto molti dei colpi insegnati sarebbero se non MORTALI di certo DA DENUNCIA, e sappiamo bene quanto i MAESTRI delle palestre occidentali tengano più alle rette mensili, a pagare meno possibile le assicurazioni ed evitare incidenti che ad insegnare DAVVERO L'ARTE DI SOPRAVVIVENZA A MANI NUDE.
Bruce Lee? Era un ottimo interprete del KUNG FU ma le critiche mossegli dai GRANDI MAESTRI CINESI non erano del tutto infondate. A lui interessava più la fama e l'arricchirsi con i film che il vero significato delle arti marziali.
D'altro canto diffondere le arti marziali in tutto il globo è qualcosa che avvicina molto i MAESTRI al NONO e DECIMO DAN laddove previsto.
Diciamo che a un certo punto comunque divenne più un attore che un MAESTRO o praticante di KUNG FU ( Jet Kune Do ).
E comunque il discorso è sempre lo stesso per rispondere al topic, se BRUCE LEE avesse anche solo pensato di affrontare ALI con le regole della boxe non ne sarebbe rimasto molto dopo pochi scambi.
Viceversa sarebbe stato vero il contrario, con la differenza che ALI era molto più grosso e alto e quindi avrebbe avuto un VANTAGGIO FISICO " a bocce ferme ".
Essere più alti e più grossi conta al di là delle mille cazzate che si dicono nei DOJO, sul TATAMI o sul ring di qualsiasi palestra.
Non è tutto, non è molto, ma conta.