Dharma chan |
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| Consegno oggi il mio compitino… :--> :"> per chi fosse interessato a sapere come è nato e cosa rappresenta c’è lo “Nemmeno il cielo può prevedere l’esito di questo scontro.” Questa è la frase da cui sono partita. Una frase aggiunta a posteriori, quando tutto ormai sembrava scritto e definito per sempre, quando il dono di poter prevedere il futuro che scopriamo essere in possesso di Yuria sembra essere una cosa del tutto insignificante e ininfluente sulla trama che tutti ormai conosciamo fin troppo bene. Perché allora aggiungere un dettaglio del genere? Che senso può avere? Ci ho pensato e ripensato e sono giunta a una personale conclusione, che ho cercato di esprimere graficamente ad hoc per il contest. Lo scontro che mette fine alla prima serie, non è uno scontro prettamente fisico. Il combattimento è solo l’inizio del lungo discorso di emozioni che due fratelli, che non si sono mai parlati veramente, decidono di affrontare. Solo una volta che si sono spogliati di ciò che sono stati costretti a diventare, possono trovare la forza per mostrarsi serenamente per ciò che sono sempre stati: non più due eroi leggendari, ma solamente due esseri umani con le loro debolezze e le loro emozioni e, in virtù di questo, possono scoprire così di essersi sempre ammirati, sempre protetti, sempre amati e, nell’ammetterlo prima di tutto a sé stessi, c’è il loro atto di eroismo più grande perché nonostante tutto quello che è accaduto hanno saputo ritrovare la loro umanità. “Un vero guerriero combatte non perché odia chi è davanti a lui, ma perché ama coloro che si trovano dietro.” (Paulo Coelho) Se è vero che Kenshiro come successore ha dietro di sé il mondo intero e sulle sue spalle grava la tristezza di tutti coloro che ha incontrato, Raoul in quest’ultimo combattimento comprende di avere sempre avuto alle sue spalle Kenshiro ed è pronto a portare su di sé il peso della tristezza che egli stesso, nella figura del Re del Pugno, ha inevitabilmente causato, nell’unico modo che gli rimane. Il suo ultimo gesto servirà a rendere il successore ancora più forte e forse imbattibile e questa è a tutti gli effetti la sua eredità. La “voce del cielo” non può predire l’esito dello scontro perché in realtà non c’è un vero vincitore. Chi sopravvive è il prescelto dal destino e dal fato attraverso la persona di Yuria, ma chi ha amato di più in tutta la sua vita è colui che lascia il mondo nelle mani del predestinato perché è con un unico sole che il mondo potrà salvarsi.
Quello che ho cercato di rappresentare è “l’attimo” in cui la voce del cielo ferma la sua corsa verso il futuro: il momento del passaggio tra il piano fisico e quello spirituale dello scontro, quando il duello sembra essere arrivato ad un punto di stallo e i due guerrieri si osservano prima dell’ultimo colpo con volto fermo ma sereno perché privo di emozioni negative. La scena rappresentata è quella classica del manga come si può notare dalla prospettiva dei due combattenti e dalla posizione delle loro mani, perché per me quell’attimo è immortale e non riesco a figurarmelo in nessuna altra maniera. I volti invece sono “miei” con le loro espressioni imperfette e i tratti poco professionali. L’unico segnale di movimento è dato dall’espressione di Yuria e dal brillare inesorabile delle stelle dell’Orsa.
Pensate pure quello che volete… sono una donna e vivo di emozioni, non posso farci niente. Questo manga l’ho letto e riletto, ho visto e rivisto gli anime vecchi e nuovi e ogni volta trovo qualcosa che non avevo notato la volta precedente e che mi permette di riflettere su qualcosa in più di me. Non è né il numero di volumi, né il numero di tavole che fanno grande questa opera, ma la profondità della filosofia che vi è racchiusa e dei valori che vengono evidenziati e che i protagonisti si sforzano di mantenere o di ritrovare per potersi sentire uomini.
Ecco, l’ho fatto un’altra volta... La stanchezza rende filosofici… e la vecchiaia logorroici!!! Sorry!! Per chi invece è curioso di vedere subito qualcosa, aggiungo solo una precisazione: se volete qualcosa di speciale è meglio se aspettate gli altri… il mio disegno è realizzato e colorato interamente a mano con l’uso di matite e i contorni sono in china. Spiacente, ma sono capace di disegnare solo così “vecchio stile”!!! In bocca al lupo a tutti!! P.S. Scusate l'etrema serietà, ma sono reduce da un weekend massacrante e da un lunedì infinito... e il martedì è iniziato pure con il diluvio... azz...!!!
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