Siamo arrivati a criticare il doppiaggio storico dell'anime di Hokuto no Ken perché non c'è un individuo dotato di una conoscenza minimamente approfondita dell'opera e dell'universo HnK che non abbia compreso quanto snaturante e lacunoso esso sia.
Discorso completamente diverso per il reparto voci.
Come giustamente sottolineato, il nostro doppiaggio è universalmente riconosciuto come il migliore.
Senza chiamare in causa il più grande di tutti, ovvero Giuseppe Rinaldi, basta chiedersi che cosa sarebbero stati Robert De Niro, Sylvester Stallone o Al Pacino senza la voce incredibile di Ferruccio Amendola.
Persino Stanley Kubrick era un grandissimo sostenitore della bravura dei nostri esponenti, capaci appunto di entrare nei personaggi e di ricreare le medesime emozioni, come ci rivela uno dei talenti contemporanei più brillanti del panorama nostrano
VideoE la scuola romana è sempre stata la massima rappresentante in questo senso.
Il già citato De Ambrosis (immenso su Onizuka, pazzesco in Fight Club) e Roberto Chevalier (che vi invito ad ascoltare su Hisoka in HxH), solo per fare due nomi.
C'è però da dire che, pur dotata di una tradizione indubbiamente inferiore, anche la scuola milanese ha partorito dei talenti straordinari, come Maurizio Torresan, Gianfranco Gamba e Roberto Del Giudice.
Per quanto mi riguarda, i miei doppiatori preferiti sono Enzo Tarascio (anime) e Dario Penne (film).
Sul discorso Dragon Ball, c'è da dire che l'adattamento Merak fa oggettivamente cagare, mentre le voci sono generalmente superbe ed azzeccatissime (Olivero, pur più che sufficiente, non regge il confronto con la controparte originale, molto più cupa e quindi azzeccata, soprattutto al 23° Tenkaichi, quando Piccolo doppiato in italiano sembra un bambino isterico anziché un demone); Dynamic risponde con un adattamento n volte più fedele rispetto all'opera originale, anche se in alcuni casi l'interpretazione appare un po' più distaccata.
In questo caso, è una semplice questione di gusti.