Battaglia di Leuttra, fine del predominio spartano

Questa importantissima battaglia ( 382 a.c. ) segnò nientemeno che la fine del predominio spartano.

A quel tempo si era in un momento in cui Sparta stava estendendo i suoi tentacoli sull'ellade, forte non solo dell'eccellenza degli opliti spartani, ma l'alleanza di Argo e le varie città peloponnesiache. Dall'altra parte stavano in primo luogo Tebe, capitale della Beozia più alcuni alleati minori. Atene si era dichiarata neutrale.

A capo dei " buoni " stavano il celebre Epaminonda ( giovane coraggiosissimo, che fu il principale autore dell' assassinio dei tiranni spartani che governavano Atene e Tebe ), nonche Pelopida, seguace di Epaminonda e uomo coraggiosissimo in generale.

A capo degli spartani stava il Re Cleombroto.

La battaglia si svolse nella pianura di Leuttra e si svolse in modo del tutto singolare.

Era noto infatti che gli eserciti in genere, disponessero sulla destra le truppe migliori, e sulla sinistra i più giovani e meno combattivi. La guerra tra falangi in pratica consisteva in una rotazione degli schieramenti, dato che la sinistra di ogni fazione tendeva a ruotare indietro per sfuggire alla potenza della destra nemica. E lo stesso faceva la fazione avversa. Il risultato era un movimento curioso, in cui i due eserciti ruotavano su se stessi entrambi, di continuo, finché uno dei due cedeva.

Epaminonda, uomo d'intelletto superiore, ebbe questa idea, cioè disporre la falange in modo " obliquo ", in pratica dispone una gran massa di uomini sulla sinistra, compresi i migliori ( tra cui il famoso battaglione sacro ), cosi da sopraffare l'ala destra degli spartani ( quella forte ) Nel resto schierò quel tanto che basta, per reggere perlomeno l' urto degli spartani.

L'esito pare che fosse decisamente inusuale. La destra degli spartani cede quasi subito, e fu ammazzato anche il re Spartano, cosa assolutamente unica ( mai era accaduto prima ). La sinistra dei tebani vince in tal modo, la possente destra spartana, e accerchia il resto degli spartani, sbaragliandoli e mandandoli in fuga.

Fu la prima decisiva vittoria che un popolo ebbe sugli spartani, inoltre il re fu ucciso. Cosa mai successa prima.

Il risultato fu la fine dell'egemonia spartana. Argo e altri alleati si staccano da Sparta.

Fu inoltre il preludio dell'ascesa al potere di Re Filippo di macedonia, il padre di Alessandro Magno. Egli infatti ( filippo ) comprese una cosa importante da tale battaglia, ossia che era tattica eccellente quella di proteggere i fianchi di una falange con potenti forze di cavalleria, per evitare appunto ciò che accadde a Leuttra.

Inoltre ebbe la brillante idea di cambiare l'armamentario dei fanti, cioè lunghe picche e piccoli scudi, al posto dei massicci scudi hoplon e lance corte.

Con Leuttra in pratica finisce la potenza spartana e inizia il regno dei macedoni.

È noto anche che Alessandro stesso disprezzasse gli spartani, perché ottusi e orgogliosi, nonché antiquati. Era in pratica la fine di Sparta e l'inizio di una nuova epoca.

Edited by davemustaine_88 - 18/9/2019, 20:45

Spiegazione facilissima: la falange di opliti era in pratica una enorme massa compatta di fanteria pesante armate di lance lunghe 2.5-3 metri circa.

Filippo si rese conto che allungando di molto le lance, si creava una formazione invincibile, cioè gli opliti non erano fisicamente in grado di avvicinarsi ai picchieri, che usavano picche che potevano arrivare fino a 7 metri in lunghezza, a volte anche di più.

A ciò, aggiunge la cavalleria pesante degli hetairoi che poteva fare macello sia dei cavalli avversari che dei fanti, colpendoli alle spalle.

Era in pratica la fine delle falangi oplitiche e l'inizio delle formazioni macedoni.

Filippo infatti inflisse una grave sconfitta ai greci, nella battaglia di Megalopoli ( credo ). I greci non erano in grado di avvicinarsi fisicamente ai picchieri macedoni, e la cavalleria macedone assaliva gli opliti ai fianchi e alle spalle.

Questo era notoriamente uno dei punti deboli della falange macedone. I comandanti lo sapevano. Cercavano pertanto di avvicinare il nemico a passo veloce, per ridurre le perdite. La cavalleria degli hetairoi comunque, cercava di assalire i tiratori nemici, facendoli scappare dietro ai fanti.

Comunque i " pezethairoi ", letteralmente compagni a piedi, non erano indifesi dalle frecce. I compagni dietro alzavano le picche sulle teste dei compagni davanti, facendole ondeggiare. In tal modo deviavano parzialmente le frecce. Comunque avevano corazze abbastanza efficaci ( le famose linothorax )

Certo, subivano delle perdite, mi pare sia anche lecito. Ma la falange, supportata dai compagni a cavallo, era micidiale, credo. I fanti nemici non erano neanche in grado di toccare i picchieri. Gli hetairoi nel frattempo sbaragliano i cavalli nemici. Ecco spiegate le disastrose sconfitte dei persiani, contro Alessandro. Non potevano reggere l'urto combinato di falangiti e cavalleria pesante.

Specifico comunque che Alex, nella sua saggezza, ebbe la brillante idea di adottare truppe specialiste come gli hypaspistai, agriani, cavalleggeri traci. Era in pratica privo di punti deboli.

No, no, no, e ancora no .... i picchieri macedoni erano micidiali. Inoltre il comandante era il grande Alessandro. Erano in numero di circa 20.000.... altamente addestrati. E ripeto supportati da truppe specialiste come Hypaspistai, Agriani etc...

Per capire cosa fossero gli Hypaspistai, erano in pratica i migliori degli opliti. Fisicamente eccellenti, fedeli al Re, esaltati in generale.


Basti pensare che 1.000 Hypaspistai potevano macellare cavallerie e fanterie
.... Alex lo sapeva. In pratica, truppe estremamente addestrate e fanatiche, aiutavano Alex nella sua conquista.

Ci basti pensare che i famosi Argiraspidi ( scudi d'argento ) erano talmente potenti che secoli dopo, furono aboliti e massacrati, perché fisicamente possenti e straordinariamente coordinati. Il massacro fu ordinato appunto ( da Re Seleuco ) perché potevano determinare vittoria o sconfitta.

Gli Hispaspistai erano anche definiti Agèma Hispaspistai.

Cioè. Erano, tra la fanteria pesante, i migliori uomini.

Probabilmente eranono cosi abili, fisicamente atletici, moralmente esaltati, che niente e nessuno li superava.

Ripeto: il successo di Alex era merito anche di tali individui. Pochi di numero ma assolutamente micidiali.

Ripeto: i famosi argyraspidai furono massacrati per ordine di Seleuco. Erano cosi possenti che era meglio macellarli a tradimento. Erano in pratica veterani sui 60 anni, immensamente abili nell'arte della guerra, ma un pò infidi, cioè decidevano loro chi regnava....

La fonte è Plutarco ( leggi se vuoi, la vita di Demetrio, e di Eumene ). Egli menziona chiaramente uomini sopra i 60 anni, estremamente abili alla guerra, talmente forti che Re Seleuco ne ordinò lo sterminio. Erano cioè cosi forti e che risultavano decisivi in una guerra, cosi tanto da poter decidere il futuro Re.

La cosa non mi stupisce, erano i migliori uomini sopravvissuti alle campagne di Alessandro.

Ripeto ( a meno che Plutarco esagerasse ), furono sterminati singolarmente perché troppo forti in gruppo ( cioè imbattibili ).

La disfatta di Eumene infatti, fu dovuta ad essi, che lo tradirono e assassinarono ( gli argiraspidai )

Edited by davemustaine_88 - 2/10/2019, 22:28

Adesso non so... mi baso su Plutarco. Erano i migliori picchieri rimasti in vita dai tempi di Alessandro. In pratica i fisici migliori e più coriacei che potessero esistere.

Non mi stupisce che a 60 anni compiuti fossero ancora validi combattenti.

Non è comunque una assurdità che un uomo antico potesse vivere a lungo. Re Agesilao II di sparta visse fino a 84 anni, ed era ancora in grado di muoversi da solo.

Edited by davemustaine_88 - 19/9/2019, 23:37

Plutarco magari esagera, ma più o meno dice questo. Gli argiraspidi al comando di Eumene sbaragliano al primo colpo i picchieri di Antigono. Dopodiché tradiscono Eumene x passare dalla parte di Antigono.

Vedendo quanto fossero forti ma infidi, Antigono li regala a Seleuco perché li sterminasse uno per uno. Erano insomma dei gagliardi combattenti ma avidi e arroganti. Credo che fossero anche sposati a donne persiane, e avessero pure figli e denaro... ammazzandoli, potevano addestrarne figli, confiscare le ricchezze, dare le mogli e figliolette ad altri soldati...