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| CITAZIONE (>>Nyarlathotep<< @ 12/5/2016, 15:38) Questa frase andrebbe incorniciata.
Poi beh, è palese che i crestoni FINGONO di pentirsi solo per avere salva la vita. Molto spesso vediamo Kenshiro fare la "finta" di voltare loro le spalle, a cui segue la scena del crestone convinto di esser riuscito a ingannare Ken, solo per scoprire che il maestro di Hokuto aveva già premuto loro uno tsubo mortale.
Nella cultura giapponese tra l'altro, per far comprendere il valore di una personaggio, è enfatizzato molto mostrare il modo in cui muore. Tenendo presente questo, è palese il messaggio che gli autori vogliono lasciarci mostrandoci come escono di scena i veri uomini, e come lo fanno i topi di fogna. Ovviamente, il mio discorso verteva solo sui grandi maestri/personaggi di un certo spessore. A queste figure, a prescindere dal mio grado di apprezzamento, va la mia "stima" perché, rispetto al canone classico di Bene e Male in senso assoluto, loro dimostrano di essere umani e di aver lottato fino alla fine mossi da qualcosa in più che semplice violenza e libido. Sbagliando nell'esternazione, ovviamente, ma senza mai pregare per la loro vita. Anzi, accettando serenamente la loro fine quasi fosse il loro atto di pentimento. Cosa che, nessun crestone ha mai fatto né mai potrebbe fare.
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