Riporto du recesioni(ce ne son di più) dalla rivista di cinema di genere horror-fantastico-azione Nocturno,una Bibbia per gli amanti del fantastico e del filone anni '70 soprattutto.Non poteva mancare lo spazio per l' anime giapponesi.Riporto le recensioni più recente sugli OAV di Ken:
Se "Akira" è la pietra angolare per il manga "adulto", "Ken il guerriero"(creato all'inizio degli anni'80 da Tetsuo Hara e Buroson,soprannomedi YoYoshiyuki Okamura, e divenuto, anche attraverso l'anime, uno dei fumetti orientali più popolari al mondo) è lo stilema del manga con approccio più tipicamentemainstream,soprattutto per come al suo interno sono frullati quasi tutti gli stereotipi della cultura giapponese: l'olocausto nucleare,le arti marziali, il senso del sacrificio,la tristzza,il dolore(praticamente,il bushidou dei samurai),l'amicizia e l'amore.Alla fine del XX secolo,il mondo è sconvolto da un apocalisse che porta la civiltà al collasso, costringendo gli esseri umani a vivere in branchi. In questo scenario si muove Kenshiro, 64esimo successore della scuola di arti marziali Divina Scuola di Hokuto, icona contemporaneamnte di culto e di nicchia degli anni '90.In quel decennio,avanguardistico ma solo di transizione, i tamarri orfani della cultura paninara hanno trovato in questo omaccione dalla muscolatura ultrasviluppata e anatomicamente improbabile una figura di riferimento in grado di portare su(e dentro) di sè il residuo di quei valori in veloce dissolvimento dopo l'avanzare del cosiddetto postmoderno. Infatti,nonostante all'inizio Ken il guerriero sembri avere comemissione solo ricongiungersi con la morosa rapita, alla fine si scoprirà suo malgrado novello "messia" per salvare tutti quelli scampati all catastrofe.Sarebbe riduttivo fare qui a la raccolta cronologica della messe in materiale uscito sull'eroe,protagoista di numerose estensioni su ogni media esistente:bastidire che nato sulle pagine dei fumetti,approda anche al cinema dove oggi esce,per gli schermi italici,l'ultimo della pentalogia Ken il guerriero:la leggenda dei veri salvatori, cinque film cronologicamente conteporanei alla storia narrata nel fumetto di cui però sono sostanzialmente un retelling, in quanto ne arricchiscono la mitologia raccontando episodi inediti osservati e vissuti dal punto di vista di diversi personaggi.Il quinto capitolo,"La leggenda del vero slvatore",era per tanti aspetti il più atteso: se i primi due capitoli raccontavano lo scontro di Ken con i due principali pretendenti al dominio del mondo-tra cui il classico fratello malvagio,Raoul-e i successivi due (OAV) erano dedicati a Julia,la compagna di Ken,e a Toki, l'altro fratello, questo film era finalmente la prima storia completamente originale rispetto a quella narrata nel manga. Storia che approfondisce un terreno inesplorato,ovvero la zona grigia del passato di Ken,il quale appare,incredibilmente,un eroe "nuovo",dimesso e quasi remissivo,incerto e dubbioso,cauto sui propri poteri e sul suo ruolo. Peccato che le buone intenzioni non si traducano in un'opera all'altezza delle precedenti:questa sorta di rebooting è senza nerbo,e nello sforzo(titanico)di creare personaggi nuovi che possano competere con la mitologia classica, La leggenda del vero salvatore mete in scena tante marionette poco approfondite,stilizzate e stereotipate, cme lo schiavista burbero ma di bon cuore o il maetro di Shin.E allora ecco che il fim si apre con il matrimonio fra Ken e Julia,e poi anedoti sul passato dell'uomo,la sua sconfitta per mano di Shin che gli infligge le famose sete ferite sul petto disposte come l'orsa maggiore,il suo arrivo a Gsso City, e via discorrendo. Se la dimensione psicologica di Ken sembra allora farsi più consistente, a una seconda occhiata ci si rende conto che tuttii personaggi di contorno diventano solo propedeutici alla crescita del protagonista,quindi inconsistenti,privi di personalità o spessore,figurine evanescenti e a tratti addirittura irritanti.Peggio va per la parte action,in teoria quella più attesa dai fan duri e puri:a voler resistere all'ennesimo urlo in falsetto(uattaah!)ci si imbatte in (pochi) duelli dal sapore di niente,e per niente supportati da animazione e fondali volutamente sciatti che tentano pedestrmente di ricreare l'atmosfera naif dell'originale,ma che nl 2011 sembrano solo un cartone animato per pover.Che sia la pietra tombale per il fantastico Guerriero?Chi ha detto "finalmente",si morda la lingua
Gianlorenzo Franzì
La seconda è direttamente nline:
http://www.nocturno.it/recensioni/KEN-IL-G...GENDA-DI-HOKUTOBuona lettura
