Ken il Guerriero - Hokuto No Ken.it

KEN IL GUERRIERO il vinile - dubbi e domande

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Kenrico
view post Posted on 14/4/2010, 23:41     +1   -1




Sarà disponibile dal 9 maggio il vinile che tutti i fans di Ken aspettavano da 2 decadi.
L'iniziativa coinvolgerebbe addirittura Claudio Maioli in persona e solo per questo sarebbe degna di merito.
Purtroppo, e lo sottolineo con immenso rammarico, ci troveremo davanti ad un'opera creata con l'unico scopo di spillare soldi a noi fans!
Nella pubblicità del prodotto ( e nello stesso sito ufficiale www.coniglioeditore.it/ken/fumettopoli.html ) viene scritto in caratteri evidenziati questo:

Tutto ma proprio tutto quello che c'è da sapere sulla sigla di Ken il Guerriero
NUMERO SPECIALE CONTENENTE
IL 45 GIRI DELLA SIGLA

lato a: LA SIGLA


Bene. Questa che ci viene proposto è un chiaro esempio di pubblicità fuorviante! Il 45 giri in uscita il 9 maggio NON CONTERRA' LA SIGLA ORIGINALE che tutti noi conosciamo ed amiamo ma sarà SOLO un riarrangiamento moderno portato avanti da quel certo SPECTRAZ! (nome usato appositamente per confondere il compratore medio che non riconoscerà immediatamente la differenza con la controparte originale SPECTRA, ovvero Claudio Maioli)
La grafica del vinile, poi, è la prima cosa che salta all'occhio e come tale ci si sarebbe aspettato un trattamento di riguardo. La grafica invece è del tutto scialba, tanto sa sembrare un wallpaper, e non c'entra nulla con Ken. Non richiama per nulla l'eroe di cui il prodotto si fa portavoce! Mi sarei aspettato, come tutti del resto, almeno un'immagine che esprimesse tutta la potenza della serie e non un' wallpaper che appare con la ricerca "cielo stellato" su google... Neanche le 7 stelle sono presenti! La cosa che mi davvero imbestialire, poi, è l'uso del logo delle NUOVE produzioni sugli adesivi del vinile! Stiamo parlando di un prodotto che è stato creato per "rimediare" alla sua mancata realizazzione passata! Non può avere un logo degli anni 2000!! Tanto più che il titolo che troviamo sulla copertina è KEN IL GUERRIERO non HOKUTO NO KEN! Insomma la grafica è atemporale e per nulla curata.
Se infatti ci fosse stato un lavoro ponderato si sarebbe saputo che negli anni '80 i 45 giri delle sigle avevano sul lato A una canzone e sul B un'altra canzone. Se veramente l'intento di questi signori era riproporci quel qualcosa che non avevamo potuto avere nel passato avrebbero dovuto essere attinenti a questa esigenza di mercato che contradistingueva i vinili degli anni '80!
Unire sound moderno su un formato d'epoca come il 45 giri è assolutamente inaccettabile! A questo punto dovevano fare un cd in cui tutti i difetti che ho elencato in un modo o nell'altro sarebbero potuti diventare pregi (eccezzion fatta per la copertina che è ripugnante sotto ogni punto di vista.)
Invito dunque ad un'acquisto cosciente da parte vostra, membri del forum, sperando che in futuro tutte le lacune di questo vinile, a cominciare dalla OVVIA sigla originale, siano risolte da persone più affidabili e con una maggiore competenza sia sul piano lavorativo (grafica che esprima tutta la potenza della serie) che su quello di mercato (mettendo come succedeva all'epoca Ken il Guerriero insieme ad un'altra sigla storica, anch'essa senza vinile d'epoca)

Edited by Kenrico - 15/4/2010, 00:56
 
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view post Posted on 15/4/2010, 00:20     +1   -1
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Un po' di rammarico l'avevo a non prendere il disco. Dopo Aver letto cosa c'è dietro grazie a Kenrico il mio dispiacere va ai poveri fan, senza tanti giri, truffati.

Un "bravi" ai realizzatori del disco.
 
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view post Posted on 15/4/2010, 00:31     +1   -1
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mera operazione commerciale.

tutto qui.
 
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view post Posted on 15/4/2010, 07:54     +1   -1
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Mi spiace sinceramente che qualcosa che nasce con l'intento dare un riscontro ai fans per l'affetto dimostrato in questi anni venga considerato solo una "mera operazione commerciale".

Sinceramente, avendo seguito in qualche modo la cosa, non mi pare ci siano i presupposti per definirla tale, almeno non avendo le info corrette.

Non per polemica ma solo per chiarire alcuni punti:
1) Tutto nasce da un'idea di Claudio Maioli che sicuramente non è una persona che punta "sul commerciale".
2) La sigla del lato A non è quella originale ma una versione risuonata e riarrangiata. Io personalmente non l'ho sentita ma Claudio mi dice essere molto bella.
3) Gli SPECTRAZ non sono degli impostori bensì si tratta di Claudio Maioli stesso e di Giacomo Vitullo. Con alcuni preziosi contributi amichevoli: la batteria di Pierpaolo Ferroni, la voce di Roberta Frighi, la chitarra di Daniele Fiaschi
4) La cover non presenta elementi che riconducono direttamente a Ken perchè altrimenti sarebbe illegale, non è possibile usare immagini altrui senza averne i diritti.
5) Nel disco appare "Ken il Guerriero" e non "Hokuto no Ken" perchè è il corretto titolo della sigla e a seguito del disco. Hokuto No Ken è il titolo giapponese del manga e non della canzone italiana usata per la serie TV.

Edited by Fighi - 25/5/2010, 15:50
 
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Dott Silvio Bort
view post Posted on 15/4/2010, 12:05     +1   -1




XD mi fa sorridere questo topic, una volta tanto si è sfatato il mito e a pensar male non si è indovinato. :ohmy.gif:
 
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Kenrico
view post Posted on 15/4/2010, 16:38     +1   -1




CITAZIONE (Fighi @ 15/4/2010, 08:54)
Mi spiace sinceramente che qualcosa che nasce con l'intento dare un riscontro ai fans per l'affetto dimostrato in questi anni venga considerato solo una "mera operazione commerciale".

L'affetto è sicuramente un motore degno di lode, ma il modo in cui è stato realizzato questo disco darà a molti l'impressione di "operazione commerciale", perché prima di tutto non c'è stata chiarezza.

Claudio Maioli, infatti, ha avuto un'idea geniale, ma evidentemente è stato consigliato male. Da un anno si parlava della realizzazione del 45 giri della sigla italiana e c'era grande attesa, ma nessuno si è sognato di dire che questo disco non era quello della sigla originale, bensì quello di una cover, se non tramite passaparola non ufficiali.
Nessuno vieta di fare un disco del genere, ma non si può giocare con gli appassionati, ai quali viene detta una cosa (il 45 giri della "sigla") e poi ne viene fatta un'altra. Nella pagina del disco, infatti, si parla di:
    lato a: LA SIGLA
E' chiara l'intenzione di nascondere il fatto che non sia la sigla originale, ma una cover fatta per non pagare i diritti completi alla Universal. Di chi sia questa idea non lo so, forse della stessa Coniglio Editore, ma non è certo sinonimo di correttezza.

L'utilità di questo disco, allora, qual è? Esiste già un vinile italiano di Ken, che io peraltro ho, e oggi i veri collezionisti attendevano qualcosa di diverso, bello e originale da aggiungere ai dischi della collezione.
Il falso storico ce l'abbiamo già, che utilità ha un altro vinile del genere?

CITAZIONE (Fighi @ 15/4/2010, 08:54)
La cover non presenta elementi che riconducono direttamente a Ken perchè altrimenti sarebbe illegale, non è possibile usare immagini altrui senza averne i diritti.

Eh direi, se voglio usare l'immagine originale e la canzone originale, devo pagarla, non me la regalano di certo.
Se c'era l'intenzione, ma non i soldi, si poteva chiedere ai collezionisti di finanziare il disco, l'avremmo fatto con piacere. Mi dispiace che Maioli si sia rivolto a consiglieri sbagliati e non ai collezionisti di Ken che avrebbero senz’altro dato il loro aiuto.

Praticamente siamo punto e da capo, con questo disco non risolviamo nulla e il 45 giri di Ken rimane un tassello da colmare nella produzione di vinili anni '80.
 
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view post Posted on 15/4/2010, 18:30     +1   -1
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CITAZIONE
Mi spiace sinceramente che qualcosa che nasce con l'intento dare un riscontro ai fans per l'affetto dimostrato in questi anni venga considerato solo una "mera operazione commerciale".

Se era un'opera volta verso l'affetto dei fans poteva registrare la versione riarrangiata e diffonderla gratuitamente (o previo altri servizi da cui avrebbe guadagnato grazie ai banner pubblicitari) anche in maniera esclusiva da hnk.it.
Ad ogni modo si poteva menzionare da subito l'iniziativa invece di fare pubblicità ingannevole, di certo si sarebbe evitata quest'incomprensione. Ci basta già la Yamato a prenderci per fessi...

Poi, ecco una delle mie solite domande scomode...
CITAZIONE
Sinceramente, avendo seguito in qualche modo la cosa, non mi pare ci siano i presupposti per definirla tale, almeno non avendo le info corrette.

Non per polemica ma solo per chiarire alcuni punti:
1) Tutto nasce da un'idea di Claudio Maioli che sicuramente non è una persona che punta "sul commerciale".
2) La sigla del lato A non è quella originale ma una versione risuonata e riarrangiata. Io personalmente non l'ho sentita ma Claudio mi dice essere molto bella.
3) Gli SPECTRAZ non sono degli impostori bensì si tratta di Claudio Maioli stesso e di Giacomo Vitullo Claudio. Con alcuni preziosi contributi amichevoli: la batteria di Pierpaolo Ferroni, la voce di Roberta Frighi, la chitarra di Daniele Fiaschi

Ma se eri informato dei fatti, caro Fighi, come mai non l'hai scritto subito nel sito? Andando a guardare la News che hai postato tempo addietro tutto lasciava presupporre che si trattasse della sigla italiana in versione originale, non vedo alcun accenno a riarrangiamenti o altro...
Anzi, guardando tra i commenti, un utente che chiede se si tratta della versione originale c'è, ma non ha ricevuto alcuna risposta... (allego il link diretto)
A sto punto mi sa che un piccolo esame di coscienza te lo devi fare...

CITAZIONE
L'utilità di questo disco, allora, qual è?

Uhmmm... sottovaso? :rolleyes.gif:

Edited by Squalo Densetsu - 15/4/2010, 19:52
 
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nannilo
view post Posted on 15/4/2010, 18:41     +1   -1




CITAZIONE (Kenrico @ 15/4/2010, 17:38)
Se c'era l'intenzione, ma non i soldi, si poteva chiedere ai collezionisti di finanziare il disco, l'avremmo fatto con piacere. Mi dispiace che Maioli si sia rivolto a consiglieri sbagliati e non ai collezionisti di Ken che avrebbero senz’altro dato il loro aiuto.

In effetti io sarei stato più che contento di contribuire. Il vinile che abbiamo già tra l'altro ha una copertina che è tutto un programma XD
 
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view post Posted on 15/4/2010, 18:52     +1   -1
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Sicuramente Claudio Maioli non è una persona che ha bisogno di consiglieri, ritengo sappia gestire le sue cose in maniera adeguata.
Quindi se ha pensato di appoggiarsi a Coniglio Editore per realizzare questa cosa credo ci siano stati alcuni buoni motivi.
Resta il fatto che non mi pare corretto parlare di frodi o di cose nascoste, oppure sparare a zero sulle scelte che hanno fatto.

Evidentemente budget e scelte artistiche LORO hanno portato a questa pubblicazione.
Non hanno mai avuto la pretesa di realizzare la cosa più bella del mondo e fino a prova contraria nessuno dei miliardi di fans di Ken si è mai proposto di mettere nemmeno nè una lira nè una idea sul progetto, nonostante questo fosse stato dichiarato in più occasioni.

Quindi ora ci si trova davanti al prodotto, o piace e si prende oppure si lascia dov'è o eventualmente si prende e si usa come uno preferisce.
 
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Jayr il Viandante
view post Posted on 16/4/2010, 10:07     +1   -1




CITAZIONE (Kenrico @ 15/4/2010, 00:41)
Unire sound moderno su un formato d'epoca come il 45 giri è assolutamente inaccettabile!

E meno male che l'hai ben evidenziato.
Sai vero che moltissimi gruppi fanno ancora uscire i loro album in vinile, oltre che in cd? :huh: (33 giri e non 45, ma sono entrambi a microsolco, non parliamo di un 78 giri in gommalacca)
Non lo fanno perchè sono cretini o perchè fanno revival anni '70, ma perchè un album in vinile dà un'esperienza diversa di quella di un compact disc, e i fans che possono glieli comprano e ne vanno fieri. Altro che inaccettabile, o meglio, inaccettabile!

Sul resto non mi esprimo (interesse = 0), ma del tuo post si salvano solo un paio di righe in realtà.
Quello che dici del loro sito,
CITAZIONE
Questa che ci viene proposto è un chiaro esempio di pubblicità fuorviante!

vale allo stesso modo per questa discussione.
 
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Claudio Maioli
view post Posted on 22/4/2010, 13:53     +1   -1




Sono Claudio Maioli, vorrei mettere qui un po’ di commenti ai vostri post dopo avervi ringraziato comunque per l’interesse e l’affetto che dopo tanti anni continuate a dimostrare per la mia canzone, mia e naturalmente di Lucio Macchiarella che con il suo testo ha saputo interpretare così bene lo spirito di Kenshiro: anche quelli di voi che si dicono ostili al nuovo 45 giri e ne criticano alcuni aspetti lo fanno, mi pare, per difendere qualcosa che ha rappresentato tanto per loro.
I commenti, un po’ alla rinfusa, sono preceduti da una frase di qualcuno di voi, perciò mi rivolgo a tutti senza un ordine particolare: se un ordine c’è, è più cronologico che di importanza. Scusatemi per la lunghezza.

...sul lato A una canzone e sul B un'altra canzone...

La scelta di riportare sul lato B la demo in finto inglese mi è stata suggerita negli anni proprio da tanti fan che avrebbero voluto averla su un qualche supporto. Del resto non avremmo saputo che cosa abbinare: l’unica altra idea che mi venne proprio durante l’intervista a Fighi era di scrivere apposta con Lucio Macchiarella un’altra sigla nuova, la sigla di un cartone che non esiste, un’idea un po’ delirante: scrivere la sigla di un cartone inesistente ma che fosse talmente bella da convincere qualcuno a inventarci sopra un nuovo cartone... un vero delirio di onnipotenza. Perciò abbiamo deciso di metterci la sigla in finto inglese, una piccola curiosità che fino al momento in cui l’abbiamo inserita nel master era registrata su un’audiocassetta fin dal 1986, la demo che portai alla RCA per l’approvazione e che la RCA diede a Lucio perché ci costruisse sopra il suo testo.

Eh direi, se voglio usare l'immagine originale e la canzone originale, devo pagarla, non me la regalano di certo.

I costi per quel che ne so sarebbero esagerati, sempre che i detentori dei diritti di sfruttamento accettassero e comunque gira in rete da tanti anni la canzone in versione originale, quella realizzata 24 anni fa da me con il mio sint, la mia batteria elettronica, la mia voce e la gentile partecipazione di Massimo Cantini.

Se c'era l'intenzione, ma non i soldi, si poteva chiedere ai collezionisti di finanziare il disco, l'avremmo fatto con piacere.

Se mi fosse venuta in mente un’idea così originale e anche bella dove avrei trovato i collezionisti sempre che avessi non solo l’idea ma anche il coraggio di chiedere dei soldi per fare un disco mio? Ho incontrato negli ultimi dieci anni, cioè da quando mi sono accorto di avere una fama (chi fosse interessato alla storia può leggere l’intervista di Fighi a Macchiarella e a me riportata sul sito Hokutonoken) tanti tanti fan, li ho incontrati a piccoli gruppi o singolarmente nelle circostanze e nei luoghi più diversi, il che mi ha fatto capire quanto il fenomeno di Ken fosse e sia trasversale (lo scrivo anche nelle note di copertina del 45: gli appassionati sono persone di ogni genere e di diverse età): nelle tre edizioni delle Notti delle sigle: le prime due a Roma, la terza a Milano, sul Monte Amiata a Cartoon Village 2009, in alcune aule dell’Università dell’Aquila dove partecipavo come docente a un master, persino in un’aula di conservatorio dove tenevo un laboratorio sul suono... ma non esiste che io sappia un “luogo dei collezionisti” al quale avrei potuto rivolgere l’insolita richiesta di finanziarmi un disco. E comunque se fosse venuto in mente ai collezionisti avrei accettato molto volentieri di rifare e ricantare il mio brano.

Mi dispiace che Maioli si sia rivolto a consiglieri sbagliati

L’idea, che era passata per la mente da anni (ma nessuno mi propose di finanziarla né ci pensai concretamente fino al 2008) maturò proprio durante l’intervista a Fighi, che tra l’altro mi offrì l’occasione per rivedere dopo vent’anni Lucio Macchiarella, il bravissimo autore di tanti testi di tante sigle tra cui la mia. Poi un anno dopo quell’intervista mi incontrai con Francesco Coniglio per via di un libro e...

Praticamente siamo punto e da capo, con questo disco non risolviamo nulla e il 45 giri di Ken rimane un tassello da colmare nella produzione di vinili anni '80.

Non so che cosa dovrebbe risolvere un disco: un disco di solito fissa una esperienza musicale o dal vivo o in studio. Se si parla della sigla originale, cioè della prima versione della sigla, quella esiste oltre che in rete nelle compilation, delle quali peraltro gli autori e gli interpreti non sono mai stati informati se non dopo, dai bollettini della SIAE.
Qualche precisazione ancora su come andò al tempo della versione originale e su come è sempre andata con le canzoni e come credo che continui a andare quando gli autori o gli interpreti non sono famosi o commercialmente affermati: uno scrive e realizza un pezzo poi cede i diritti di utilizzo a una casa discografica magari grande (com’era grande ai tempi la RCA) e NON HA NEPPURE IL DIRITTO di pretendere che in cambio della metà dei diritti complessivi sull’opera l’editore (appunto la RCA) si impegni a mettere il brano su disco, a stamparlo e a distribuirlo... altro che consiglieri sbagliati, pensate invece all’arroganza di una scelta come quella: io, RCA o altra etichetta, mi prendo la metà dei diritti sul tuo lavoro e non faccio neppure il disco (inteso come singolo), solo un po’ di anni più tardi lo infilo a costo quasi zero in qualche compilation ovviamente senza trattare con gli interpreti l’entità delle royalties, cioè di quanto spetta loro per ogni copia venduta...
Sempre a proposito di questo vinile vi racconto un episodio che mi ha deciso ancor più a realizzare il disco: l’anno scorso sono stato ospite con mio grande piacere di una manifestazione che si chiama Cartoon Village, organizzata da Mirko Fabbreschi con la associazione Gente di Cartoonia. Alcuni fan mi hanno domandato se potevano considerare come disco ufficiale di Ken una certa cover di un dj o una certa compilation, non ricordo. Io risposi che se aspettavano un po’ probabilmente ne sarebbe uscita una più “ufficiale”: non pensavo ovviamente alla versione originale ma al fatto che sarei sempre stato io a rifarla mantenendomi il più possibile fedele agli arrangiamenti originali che erano entrati nelle orecchie e nei cuori dei fan. Mi chiesero se sarebbe stato un vinile, io risposi di sì e loro ne furono entusiasti. Ne parlai anche in una intervista (ora disponibile in rete anche in formato testo) rilasciata alla radio web RadioAnimati.

Se era un'opera volta verso l'affetto dei fan poteva registrare la versione riarrangiata e diffonderla gratuitamente (o previo altri servizi da cui avrebbe guadagnato grazie ai banner pubblicitari) anche in maniera esclusiva da hnk.it.

Riarrangiare, registrare e diffondere ha dei costi, i fan in questi ultimi dieci anni oltre che mostrarmi affetto mi hanno anche chiesto se avrei fatto finalmente un disco ma nessuno mi ha mai chiesto ovviamente di farlo gratis. L’affetto e le richieste mi ha fatto capire che un disco sarebbe stato gradito e acquistato, il fatto che dalla vendita di un disco ci sia un guadagno per chi si è impegnato a farlo mi sembra ovvio, la speculazione non c’entra. E neanche il prezzo (che non ho deciso io, ovviamente) mi sembra da “speculazione”.
L’idea forte era quella di fare finalmente “il disco che non c’era”: sui banner pubblicitari non saprei dire.

Ad ogni modo si poteva menzionare da subito l'iniziativa invece di fare pubblicità ingannevole, di certo si sarebbe evitata quest'incomprensione.

Ho detto tutto del disco fin da molto prima che si registrasse e si stampasse: è sempre stato chiaro che il disco andava rifatto. Racconto un piccolo precedente parziale. Uno dei primi a farmi capire che la canzone di Ken era molto amata fu un rapper romano che mi chiese se poteva inserire 30 secondi della sigla in versione originale in un suo pezzo, io gli dissi che per me andava bene, ma che doveva chiedere il permesso alla RCA, ormai diventata BMG Ariola, proprietaria di QUELLA versione, poi riflettemmo insieme che se quei trenta secondi fossero stati registrati ex-novo nessun editore avrebbe potuto obiettare, bastava segnalare l’operazione alla SIAE. Quindi il rapper mi chiese se l’avrei ricantata per lui e l’ho fatto volentieri in amicizia, nessun editore a quel punto poteva opporsi. E così un pezzetto di Ken finì nel disco di un fan musicista.


Non per polemica ma solo per chiarire alcuni punti:
1) Tutto nasce da un'idea di Claudio Maioli che sicuramente non è una persona che punta "sul commerciale".


Fighi che è una persona corretta e generosa dice Claudio Maioli che sicuramente non è una persona che punta "sul commerciale"... Non pratico la musica per professione da molti anni, quando lo facevo venivo ovviamente pagato per farlo come qualunque musicista professionista: che suonassi per Battisti o per Ivan Graziani, Venditti, Pravo e altri mi venivano pagati i turni in sala o le serate in tour. Per Ken posso dire qui come ho detto in qualche intervista che il massimo del guadagno nell’unità di tempo, un milione e duecentomila lire lorde del 1986, lo ricavai affittando alla RCA me stesso come turnista e i miei strumenti, il sint e la batteria elettronica. Massimo Cantini mi fece la controvoce senza costi per la RCA ma perché eravamo amici e collaboratori.
Nel pensare a un disco l’idea del 45 in vinile è stata dell’editore Coniglio, grande collezionista, grande appassionato di fumetti e di musica pop e rock, buon ex-musicista dilettante ma soprattutto persona onesta: non si sarebbe mai sognato di mettere su vinile l’originale, vincolato agli editori musicali per diritto.

2) La sigla del lato A non è quella originale ma una versione risuonata e riarrangiata. Io personalmente non l'ho sentita ma Claudio mi dice essere molto bella.

Aggiungo che l’arrangiamento è stato appositamente ricalcato sull’originale, semmai la nuova versione è arricchita e più ‘antica’, cioè meno tecnologica: l’originale era più finto se per veri si intendono gli strumenti o acustici come la batteria o elettroacustici come la chitarra elettrica e il basso elettrico e per finti quelli elettronici come i sintetizzatori e la batteria elettronica usata da me nella versione originale; in questa versione ci sono degli interventi preziosi di chitarra elettrica che rendono il pezzo più rock, c’è la batteria vera, c’è il basso elettrico vero. E un fatto non indifferente è che sia Giacomo sia i collaboratori volontari che si sono proposti spontaneamente come turnisti per questo disco sono stati grandi fan del cartone e della sigla accompagnando tra l’altro la mia e tante altre sigle in tanti eventi musicali. Dunque il disco nasce ANCHE CONCRETAMENTE dalla passione dei fan.

3) Gli SPECTRAZ non sono degli impostori bensì si tratta di Claudio Maioli stesso e di Giacomo Vitullo Claudio. Con alcuni preziosi contributi amichevoli: la batteria di Pierpaolo Ferroni, la voce di Roberta Frighi, la chitarra di Daniele Fiaschi

La scelta del nome SPECTRAZ è una trovata preziosa di Giacomo Vitullo, ex Cialtroni Animati, ex Astroganzi: come saprete (mi rivolgo a tutti voi che animate il forum) la ZETA in fondo a una parola è un modo gergale anglosassone di rendere il plurale, la scelta permette di rimanere vicini allo pseudonimo di chi cantava la canzone nella sua prima versione, gli SPECTRA, cioè io e Massimo Cantini, un nome imposto dalla RCA, senza incappare in problemi di copyright.

Ma se eri informato dei fatti, caro Fighi, come mai non l'hai scritto subito nel sito?

Fighi, ma non potete non saperlo se lo conoscete, è discreto e onesto oltre che generoso: ha accettato il comunicato decisamente ambiguo (e che ha fatto irritare parecchio non solo me) per discrezione e credo anche per la nostra amicizia, per non rischiare di mettermi in conflitto con altri che partecipavano all’operazione. Quando si mette su un’impresa pur piccola come questa succede che qualcosa anche importante sfugga di mano e che magari entri nel gioco qualcuno che sbaglia: per incompetenza, ignoranza, sciatteria o in buona fede o in cattiva fede. Vi assicuro che mi dispiace più che a voi anche al di là del danno che procura al disco. Non solo non ho mai pensato di spacciare per vecchia una cosa nuova alla quale ci siamo dedicati con passione e con cura rivivendo dei bei momenti distribuiti in quasi venticinque anni (pensate che Giacomo Vitullo al tempo della mia prima versione era un bambino) ma ho sempre dichiarato con tutti: chiacchiere private, interviste in radio, intervista a Fighi, dichiarazioni rilasciate in due conferenze stampa durante la commemorazione annuale di Lucio Battisti a Poggio Bustone dov’era nato, che mi sarebbe piaciuto riregistrare la canzone di Ken e farne finalmente un disco.

Sicuramente Claudio Maioli non è una persona che ha bisogno di consiglieri, ritengo sappia gestire le sue cose in maniera adeguata. Quindi se ha pensato di appoggiarsi a Coniglio Editore per realizzare questa cosa...

Ancora grazie a Fighi per la stima: ho la massima fiducia in Francesco Coniglio, il quale a sua volta essendo carico di tanti impegni ha dovuto condividere l’operazione con altri e non sempre tutto si può controllare di continuo. Voglio aggiungere che Francesco ha riconosciuto da subito a me e a Giacomo il ruolo di produttori, cioè di persone che con le proprie risorse e il proprio tempo hanno realizzato il master del disco e che in quanto tali avrebbero diviso con lui a metà, ovviamente dopo avere detratto le spese: di stampa del vinile e della copertina poster, di distribuzione, di promozione, spese che si assumeva lui. Tra l’altro Francesco è uno dei pochissimi tra i piccoli e medi editori (di libri) in Italia che non solo non chiede soldi agli esordienti per stampare una loro opera ma dà loro del denaro come anticipo sui diritti di vendita con regolare contratto: chi di voi è pratico di editoria sa quanto questo sia raro.

Non hanno mai avuto la pretesa di realizzare la cosa più bella del mondo...

Questo naturalmente è fuori di dubbio: abbiamo cercato, Giacomo e io, di realizzare la canzone di Ken bene almeno quanto l’originale e se possibile di migliorarla e arricchirla (non di ammodernarla!)

Unire sound moderno su un formato d'epoca come il 45 giri è assolutamente inaccettabile!

Ho gia detto del sound. Sentirò volentieri i commenti di quanti lo avranno ascoltato.
Ho trascurato di sicuro degli argomenti. Ma sono pronto a riprendere il discorso con chiunque lo volesse. Potete anche scrivermi all’indirizzo [email protected]
A presto e buona giornata. Claudio

Edited by Claudio Maioli - 22/4/2010, 16:27
 
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fumettopoli
TOPIC_ICON5  view post Posted on 23/4/2010, 21:09     +1   -1




Dunque, io sono quello che viene definito "GLI ALTRI"... sono paolo Puccini presidente dell'associazione culturale Kassandra 95, ho appoggiato con l'editore Coniglio questo progetto per fini culturali e non economici, e sopratutto con il nostro contributo economico abbiamo evitato che rimanesse in un cassetto per altri mesi o anni. E' stato deciso un 45giri perchè il 45 giri non c'era (tanto moltissimi hanno già mp3 della sigla originale estrapolato dalle vhs o dai primi dvd in ottima qualità).

Il 45giri è un oggetto da collezione, un flashback e ritorno al passato, non è un freddo cd da masterizzare o mettere nell'iPod, il 45 giri in vinile è un KULT, così come lo è Ken.

NOi dell'assocoiazione Kassandra 95 abbiamo creduto subito in questo progetto e dato al via i lavori cercando di presentarlo in tempo alla prossima mostra del fumetto a Milano, ci saranno due edizioni, una in vinile Rosso e numerata in sole 500 copie ed un altra in vinile nero.

Un disco in vinile è qualcosa in più di un freddo cd, molti ragazzi oggi nemmeno hanno un giradischi, ma vi assicuro che l'emozione del vinile e di gran lunga migliore a quella di un cd.

Abbiamo tutti cercato di fare di meglio, non sono state potute usate immagini di ken per la copertina, per il semplice fatto che i soli diritti da pagare ammontavano a 200.000 (duecentomila) euro.
NOn è stato fatto un disco per "spillare" soldi ai collezionisti, ma semplicemente solo per farlo, se le cose andranno bene, allora reinvestiremo i profitti per fare altre produzioni nascoste o dimenticate come questa sigla.

Paolo Puccini

 
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view post Posted on 24/4/2010, 20:09     +1   -1
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Ringrazio vivamente Claudio Maioli per le spiegazioni, tuttavia, vorrei estrapolare un attimo una frase:

CITAZIONE
ha accettato il comunicato decisamente ambiguo (e che ha fatto irritare parecchio non solo me) per discrezione e credo anche per la nostra amicizia, per non rischiare di mettermi in conflitto con altri che partecipavano all’operazione.

Ora, o ho capito male io, ho questa frase indica che il comunicato "ambiguo", è stato "volutamente ambiguo".

a fumettopoli sottolineo questo:
CITAZIONE
molti ragazzi oggi nemmeno hanno un giradischi

Appunto.
Ciò che è stato detto all'inizio del topic e che è stato volutamente frainteso da qualcuno che voleva chiudere il discorso, è che un conto sarebbe stato un nuovo 45 giri con la sigla originale, quello sì che sarebbe stato un KULT, un conto è un remix presentato in un formato anacronistico.
Non ha senso.
Questo, unito al "comunicato ambiguo" come lo definisce lo stesso Maioli, lascia pensare ad un tentativo di fuorviare i fans.
Ma la cosa più assurda è che se si fosse stati chiari in quel comunicato, il 45 giri avrebbe venduto il doppio.

Per il resto, mi inchino al Beato Fighi e seguirò con attenzione il processo di Santificazione.
 
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fumettopoli
view post Posted on 25/4/2010, 08:10     +1   -1




Stai parlando di un prodotto che NEMMENO CONOSCI E TANTOMENO ASCOLTATO, che definisci un Remix Anacronistico, non è un remix ma una versione quasi identica all'originale al 95%.
Per motivi di diritti dai costi elevati si è proceduto in questo modo, altrimenti il CD sarebbe costato 250 euro !!! considerando una produzione di 1000 copie e pagare 200mila solo per le immagini.
Poi i comunicati stampa servono ad ATTIRARE l'attenzione sulla notizia, poi le informazioni vere ed ufficiali sono presenti nel sito dell'editore (Coniglio). La promozione e l'ufficio stampa servono solo ed esclusivamente ad attirare l'attenzione, tii faccio un esempio, hai sentito la pubblicità della citroen C3 visiondrive a soli 9900 euro con impianto GPL gratis? bene, hai provato ad entrare in un concessionario Citroen a chiedere spiegazioni? a 9900 euro ti danno il vecchio modello SENZA il visondrive e senza GPL. se vuoi il modello nuovo devi sborsare 16.000 euro e non 9900. Facendo così hanno attirato l'attenzione del pubblico. ATTIRARE L'ATTENZIONE è stato ed è il mio lavoro di pubblicitario, poi sta al CLIENTE leggersi la pagina del venditore, dove le cose sono BEN SPIEGATE e sopratutto chiare. Tu parli di vendite fallimentari, che avremmo potuto vendere il doppio, ma chi sei tu e che ne sai tu di come procede l'operazione?
Il 45giri suona da "dio" è una buonssima incisione, colma una grossa lacuna, la sigla originale gira ormai da anni nel progetto prometeo, tutti la hanno già nel loro iPod o masterizzata su cd vari. Questa non è una cover, non è un remix, è solo una versione leggermente rielaborata ma similissima all'originale. il lato B contiene una versione INEDITA e sconosciuta a tutti, cantata in finto inglese, giusto per testarne l'orecchiabilità nel 1986, gentilmente concessa dall'autore per rendere ancora più unico questo singolo a 45 giri. Tra l'altro forse non lo sai, ma produrre un vinile costa quasi il doppio di un CD (parlo di spese di fabbricazione).
Il progetto è stato curatissimo, La copertina si apre a poster e racconta la storia di questa sigla...
Il mio invito, caro sconosciuto, è il seguente, prima di parlare a vanvera di un prodotto CHE NEMMENO HAI VISTO, ASCOLTATO E TANTOMENO TOCCATO FISICAMENTE, abbi la pazienza di procurartene uno, alcoltartelo, fatti venire la pelle d'oca dall'emozione e poi riponilo soddisfatto nella tua collezione, oppure, sempre dopo averne uno nelle tue mani, spulcialo col lanternino e comincia ad elencare i difetti che troverai.
Difetti e pregi ci saranno comunque, è impossibile fare felici tutti, ma sicuramente visto che le prevendite aumentano di giorno in giorno ti consiglio di affrettarti a comprarne una copia prima che vada esaurito.

Mi aspetto di leggere tuoi commenti SOLO E DOPO CHE TU AVRAI UNA COPIA IN MANO, se vuoi continuare a fare del terrorismo senza nessuna concezione reale, fai pure, ma tutti sanno che parli senza nessun riferimento reale.

Buona giornata, arrivederci al 9 maggio se verrai a fumettopoli a prendere una copia, oppure aspetta di riceverne una se l'acquisti online (quello nero al momento) e a risentirci quindi dopo il 12 maggio.

Qualsiasi tuo commento ora è inutile, perchè tu parli di una cosa CHE NEMMENO HAI VISTO, SENTITO O TOCCATO CON MANO.

Io posso, perchè ho i dischi in magazzino e li stanno confezionando a mano uo uno per uno. Mercoledi sranno a Roma dall'editore e dopo il 12 maggio partiranno le spedizioni.
 
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view post Posted on 25/4/2010, 18:35     +1   -1
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Uomo dalle 7 stelle

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A me sembra molto più inutile quest'ulimo commento.

Hai sviato dal discorso mettendomi in boca cose che non ho detto e facendo un esempio che in realtà è servito solo a chiarire ulteriormente le intenzioni dietro il comunicato "ambiguo" (non sono parole mie).

Non ho detto che il remix è anacronistico, ho detto che è il formato ad esserlo, ovvero il vinile.
Se si fosse trattato della sigla originale, ok, nulla da dire, la conosciamo tutti, anche chi non ha un giradischi lo poteva comprare per semplice collezionismo.
La versione riarrangiata,invece, MERITAVA DI ESSERE FRUIBILE ED ASCOLTABILE DA PARTE DI TUTTI.
Non ha alcun senso fare una versione rielaborata e arricchita di un brano se poi l'ascolto è possibile solo da parte di chi ancora conserva un giradischi in casa. Per me, indica anche scarso rispetto del lavoro di Maioli e di chi ha contribuito a riarrangiarlo.

CITAZIONE
se vuoi continuare a fare del terrorismo senza nessuna concezione reale, fai pure, ma tutti sanno che parli senza nessun riferimento reale

Terrorismo? Ma perchè ultimamente questa frase la scrive sempre chi non sa cosa inventarsi per rispondere?

Io, da fan, dico solo che forse meritavamo un minimo di informazione in più sul prodotto e che l'iniziativa in questo modo ne avrebbe guadagnato d'immagine (e di conseguenza, per logica, di vendite).
Se poi sei tu che hai orchestrato questa pubblicità fuorviante... beh... che dirti... Complimenti.


 
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